Preparato in origine per XboxWay.com, datato 15/02, è rimasto nel mio archivio dei “non pubblicati“, ripescato e “buttato fuori as-is“, quello che ho pensato dopo aver giocato il penultimo titolo di casa EA :-)
Con poco elegante ritardo causato dai mille impegni quotidiani, lo spazio di oggi è riservato all’ultimo arrivato della saga “Need for Speed“, gloriosa crociata dell’automobilismo arcade in piedi dal 1992 e viva ancora oggi sulle nostre piattaforme di gioco preferite. La Electronic Arts sfida il popolo dei videogiocatori con un titolo ripescato dall’archivio (capitolo originale datato 1998) e svecchiato grazie alle licenze per l’utilizzo di bolidi attuali, vetture conosciute e viste anche sulle nostre strade, che fanno nascere quella malsana voglia di essere guidate a velocità da arresto immediato.
Hot Pursuit coniuga la bellezza e la novità del capitolo originale, con il quale sono state introdotte le pattuglie all’inseguimento dei piloti, con la grafica e le risorse di oggi.
Due le modalità con le quali confrontarsi (tipiche): single player e multi via connessione al network della propria console. La prima permetterà al giocatore di vestire i panni di pilota o di poliziotto (le tappe da affrontare sono stabilite dal gioco), contrariamente alla parte online si potrà scegliere cosa impersonare (solo nelle partite tra amici, in quelle rapide continuerà a scegliere in maniera più o meno casuale il server).
Durante il tragitto (e in entrambe le modalità) sarà possibile utilizzare armi per attaccare o difendersi dal nemico, decisioni da prendere rapidamente in base al contesto e alla situazione in cui ci si trova. Oltre all’onnipresente N2O, avremo a disposizione gli IEM (impulsi elettromagnetici) che permetteranno di disturbare il normale funzionamento dell’automobile mirata, le strisce chiodate per fermare il pilota in fuga o impedire alla macchina della Polizia di raggiungerci e tamponarci nel tentativo di fermare la corsa, il posto di blocco (per i poliziotti) o un turbo decisamente spiazzante (per i piloti) e il disturbatore radio (per i piloti) per impedire le comunicazioni tra pattuglie della Polizia.
Il mix è succulento e offre al giocatore un bouquet di opzioni da non sottovalutare. La longevità è garantita dal fatto che sarà sempre possibile collegarsi al network e sfruttare gli altri giocatori per iniziare gare al cardiopalma, dove ci si schiererà nell’una o nell’altra fazione e portare a termine la propria missione. L’eterna sfida tra guardie e ladri è un “sempreverde” e caratterizza pesantemente questo capitolo che vi concederà diverse ore di divertimento o –come nel mio caso– una validissima alternativa alla quotidianità fatta di giochi d’avventura o sparatutto.
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