Xbox 360 tra abbonamenti Gold e giochi: il risparmio è possibile!

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A due giorni di distanza dall’articolo scritto e comparso in origine su Wired.it (gadget.wired.it/news/videogiochi/acquistare-videogiochi-all-estero.html) vi ripropongo una riflessione a metà tra idea personale e provocazione riguardo il mercato videoludico estero messo al confronto con quello italiano fatto di tasse e corse ai rialzi, forse una manna dal cielo per i rivenditori, sicuramente meno per il cliente finale …

Xbox 360 tra abbonamenti Gold e giochi: il risparmio è possibile! 1Chi possiede una console in casa (o in ufficio, data la sempre maggiore presenza in sala / angolo relax) probabilmente conoscerà già l’argomento, ma è bene provare a diffonderlo maggiormente per poter capire come risparmiare qualche soldino quando si tratta di metter mano al portafogli, tipicamente in concomitanza con l’uscita di un nuovo gioco o del rinnovo del proprio abbonamento al network di gioco di appartenenza (PSN, XBox Live).

GameStop, BlockBuster e i più piccoli rivenditori italiani hanno tariffe di vendita al pubblico sempre più improponibili. Acquistare un gioco vuol dire investire circa 60 euro (più o meno) per poimagaritrovarsi di fronte a 5 ore di intrattenimento single-player o poco più. Federico ha analizzato già l’argomento durata e difficoltà oggigiorno, nettamente modificatosi rispetto agli standard di qualche tempo fa. Condivido quasi del tutto le sue motivazioni ma se provo a pensarla da cliente e rapportare il costo del titolo a ciò che offre, i conti non tornano.

Per questo motivo, chi ha possibilità di farlo e chi lo ha già fatto in passato, oggi acquista i propri giochi all’estero, tipicamente in Inghilterra, dove il costo finale del prodotto è sensibilmente inferiore.

Fatti alla mano signori: ho ordinato personalmente Assassin’s Creed: Brotherhood il 16 giugno 2010 (non appena è stata data la possibilità del pre-ordine) per un costo totale di £39.94 che –al cambio di oggiequivalgono a € 47, comprensivi di costi di spedizione pari a una sterlina. Lo stesso titolo, uscito sui nostri scaffali lo scorso 18 novembre, costa € 69,90, prendendo come esempio lo store di Multiplayer.com. Matematica permettendo, mi sembra che il risparmio ci sia e che questa raggiunga la modica cifra di 22 euro circa.

La teoria mi piace, ma la pratica?

La pratica è presto fatta. Esistono diversi store inglesi che vendono giochi e accessori tramite comode interfacce web che permettono di gestire il proprio carrello dall’inizio alla fine dello shopping. La consegna viene generalmente evasa in pochi giorni lavorativi, un pacchetto dall’Inghilterra impiega un massimo di 10 giorni per arrivare comodamente a casa.

Alcuni esempi molto conosciuti sono: Zavvi.com, Play.com, BlahDVD.com. Tre siti web che permettono di accedere ad una serie di offerte “al ribasso” ogni qual volta esce sul mercato un nuovo titolo. La fatica più grande che l’utente è costretto a portare a termine è quella di verificare chi fornisce il miglior prezzo e mettere ciò che desidera nel carrello, quindi pagare e attendere la consegna.

Può tornarvi utile –e per questo lo segnalo– un convertitore di valute come quello proposto gratuitamente da Yahoo: it.finance.yahoo.com/valute/convertitore.

Tutta questione di lingua

La maggiore preoccupazione per chi acquista all’estero è chiaramente la lingua dei testi e del parlato contenuta nel gioco. Lecito, ma non bloccante. C’è chi apprezza poter mettere le mani su un gioco in lingua originale, chi proprio non riesce a fare a meno della localizzazione. In ogni caso –e per ogni esigenza– si può sperare e ci si può informare preventivamente riguardo la lingua contenuta nel titolo che si andrà ad acquistare.

Diversi forum di settore dedicano interi thread sulle versioni internazionali dei giochi, discutendo –appunto– di lingue contenute nelle versioni disponibili in giro per il globo, stando sempre attenti a evitare le versioni NTSC dedicate solo ed esclusivamente al mercato americano (l’Europa tutta, Italia compresa, usa la codifica PAL). Da poco tempo è stato inoltre aperto un sito web totalmente dedicato allo shop d’oltremare con consigli, prezzi più bassi e lingua contenuta: GamePal.it. A voler prendere spunto ancora una volta da “ACB” (Assassin’s Creed: Brotherhood, ndr), questa è la conferma di lingua italiana contenuta nel disco del gioco per Xbox 360: gamepal.it/archives/2128 (qui la conferma per PS3), una certezza in più per chi intende acquistare fuori porta risparmiando i 20 euro dei quali vi ho parlato ad inizio articolo.

E per giocare online?

Possessori di Xbox Live Silver unitevi, l’abbonamento Gold a prezzo ridotto aspetta solo voi! Microsoft rende disponibili abbonamenti alla piattaforma con tagli da 3 e 12 mesi, a prezzi che variano dai 30 ai 60 euro (date una occhiata a questa lista generata da Twenga). Esistono diversi siti web (o lo stesso eBay attraverso le sue aste) che permettono di ottenere card di abbonamento in modo facile e veloce. Basta selezionare il taglio mesi scelto, pagare tramite un ormai comune account PayPal (vita facile anche per i possessori di carta PostePay quindi) e attendere la scansione della propria card via posta elettronica, il tutto entro pochi minuti, massimo un’ora.

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Fino ad ora ho avuto una buona esperienza con 360XboxLiveCode che però risulta da tempo in “Sold Out” su tutta la linea. Nella stanza Xbox 360 Gamers su Friendfeed ho dato personalmente origine ad una discussione con l’intento di raccogliere riferimenti e siti web affidabili per l’acquisto di codici XBox Live Gold 12 mesi (e non solo) a prezzi più bassi. Anche in questo caso si parla di un risparmio che può variare dai 10 ai 20 euro per abbonamento da 12 mesi (diversa è la proporzione per minori mesi o per l’acquisto di Microsoft Points), il che –se sommato ai precedenti 20 risparmiati per titolo a prezzi italiani attuali– costituisce una buona alternativa al mercato ordinario facendo pendere l’ago della bilancia verso “l’e-shopping” che può portare diverse soddisfazioni.

In ogni caso è d’obbligo ricordare di informarsi bene prima di fare acquisti e spendere i propri soldi. Fare errori è semplice e può capitare a chiunque, bisogna solo perdere qualche minuto in più prima di dare in giro i propri dati. Occhio sempre alla vostra carta di credito, se potete utilizzate sempre carte prepagate (PostePay andrà benissimo).

Divertitevi, le alternative ci sono, possono essere sfruttate da chiunque, basta volerlo! :-)

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