Cars 3: In gara per la vittoria, tutti in pista!

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A prescindere dal fatto che tu abbia visto o meno l’ultimo capitolo della serie automobilistica Pixar nelle sale cinematografiche italiane, Cars 3: In gara per la vittoria è un titolo che mostra il miglior lato di sé, evidente risultato di un’esperienza guadagnata da Avalanche Studios sul campo, dopo i trascorsi con gli altri progetti targati Disney, poi abbandonati per strada (Infinity è ovviamente il più clamoroso). Io l’ho provato su Xbox One, e sono un po’ tornato bambino, sarà stato merito del tipo di bouquet di possibili corse messo a disposizione?

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Beh, sì. Cars 3: In gara per la vittoria propone 21 tracciati differenti, dei quali 15 sono inediti e dedicati alle ambientazioni del film, con 6 versioni aggiornate di piste già viste in precedenza. I personaggi sbloccabili (e quindi utilizzabili) sono più di 20, ognuno poi ulteriormente personalizzabile con alcuni guizzi che ti strapperanno un sorriso (a partire dal clacson utilizzabile), con caratteristiche che li contraddistinguono e rendono più adatti a determinate sfide piuttosto che ad altre (tra le varie caratteristiche certamente citerei quella delle spallate alle vetture vicine, dove essere più grossi generalmente aiuta, nonostante la velocità massima sia una pecca).

Diversi poi i trucchi da utilizzare in pista, oltre alle già citate spallate, tutti più o meno con lo stesso scopo finale, ricaricare il più velocemente quel turbo che ti permetterà di ottenere una marcia in più (temporanea, ovviamente), per strappare vittorie all’ultima curva, all’ultima derapata. C’è anche, per tutti i Vin Diesel in erba, la possibilità di guidare in retromarcia, dove vengono chiaramente invertite la destra e la sinistra, con una probabilità di incidente talmente alta (almeno la prima volta) da far impallidire ogni bookmaker.

Gara all’ultimo sprint?

Non solo. Le modalità di gara sono molteplici, potrai divertirti con quasi ogni tipo di “ostacolo“. Potrai darti da fare come già in passato hai certamente fatto in un qualche capitolo di Mario Kart (Sfide Automobilistiche), a colpi di Power Up da ottenere in pista e che potrai utilizzare per attaccare o difenderti dalle altre vetture.

Poi ci sono gli Show delle Acrobazie, dove il turbo, salti e trick della migliore tradizione di Tony Hawk’s Pro Skater ti faranno guadagnare i punti necessari a scalare la classifica finale del tracciato. Potrai poi passare alle Gare ad Eliminazione, durante le quali distruggere ondate di altre vetture anonime, concludendo poi l’opera con gli Eventi per Esperti, in pratica dei livelli Boss dedicati ai “giocatori più abili” (o più semplicemente a quelli che hanno già preso confidenza con il sistema di controllo e combattimento di questo titolo di Avalanche).

Puoi anche, se proprio non ti accontenti, sfidare te stesso nei tuoi tempi migliori, grazie al ghost con il quale ti ritroverai a fianco scoperto nella modalità time-trial. Tutto pur di scalare la classifica dei migliori e riconquistare una fiducia evidentemente persa nelle caratteristiche chiave di un bistrattato e abbattuto Saetta McQueen.

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Il contorno

Tutto ciò che ruota attorno a questo videogioco funziona bene, si amalgama correttamente con le ambientazioni, con i doppiaggi delle voci di ciascuna vettura (quello originale del lungometraggio, che continuerai a sentire durante l’intero arco di ogni sfida, menu, sequenza animata semplicemente riprodotta come intermezzo di altri eventi), con il carattere dei suoi protagonisti. Cars 3: In gara per la vittoria non inventa nulla di nuovo, ma regge bene il confronto con singole caratteristiche di diversi altri videogiochi già visti, continuando a divertire e intrattenere anche chi così piccolo più non è (almeno secondo il documento di identità), sfruttando anche (soprattutto) la modalità di split-screen che consente a due giocatori contemporanei di sfidarsi sullo stesso schermo. Quest’ultima cosa funziona bene già da anni, giusto a ricordare che squadra che vince non si cambia.

A premiare ulteriormente questo aspetto, c’è un’intera categoria di gioco dedicata ai due giocatori fisici, diversamente non affrontabile (e neanche avviabile, neppure per “dare un’occhiata“).

Considerando tutto, il tabellone completo delle sfide conta quasi 150 “episodi” che dovrai vivere per arrivare a mettere presenza ovunque, aumentando così le ore di gioco che servono per portarsi a casa il 100% di avanzamento.

Per me, è sì.

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