Abbiamo visto cose in Games Week 2013 che voi umani non potete immaginare, robe che solo i nostri iPhoto conservano (e per sicurezza pure Dropbox, tiè!), cose per le quali Lore dovrebbe preoccuparsi a vita perché potrebbero finire su YouTube e in questo articolo, ma visto che siamo buoni ci limitiamo a ricordargli qualcosa giusto con l’immagine di seguito! ;-D
Cimentarsi con giochi come questo non è mai facile, non fosse per l’abitudine di avere a che fare tutt’altro genere e quel pizzico di rispetto e compassione verso quella videocamera posizionata in un Kinect che se potesse parlare avrebbe del materiale per prendermi in giro vita natural durante, con tanto di foto da pubblicare su Facebook e fantasiosi stati Twitter di un utente fake. Eppure eccomi qui, con il titolo a ritmo di musica di Ubisoft che insieme ad Assassin’s Creed rinnova uno degli appuntamenti annuali che tanti aspettano, stranamente senza particolari divari tra utenza maschile e femminile, vai solo tu a capire perché.
Cos’è Just Dance non è necessario spiegarlo, non stiamo a prenderci in giro, anche chi non è potuto passare a dare un’occhiata alla Games Week di quest’anno (o dell’anno scorso) ha potuto vedere i video caricati sui social network, video con protagonisti loro (ex) amici (ah non sono ancora diventati ex? Scusate!) che pur di vincere un gadget farebbero qualsiasi cosa (no Lore, non è il tuo caso, la tua è una sfida annuale, lo sappiamo tutti in redazione!).
Fondamentalmente nulla, ed è questo il bene più grande di un nuovo capitolo ovviamente ricco di nuove tracce e grandi classici (quelli non mancano mai e coinvolgono forse più della musica più in voga del momento), grandi artisti e un sistema di punteggi rivisto per premiare i più bravi e tutti quelli che investiranno quel “giusto tempo” per essere sempre più reattivi e puliti nei movimenti, praticamente tutto ciò che non sono stato io nel corso delle mie brevi sudate davanti al televisore. 4 i giocatori che possono sfidarsi nello stesso salotto, 8 se ci sfida online senza però la possibilità di vederli al proprio fianco, si dovrà fare quindi affidamento alla classifica di avanzamento costantemente aggiornato sul monitor.
La grande novità di quest’anno è la modalità “Just Sweat“, messa a disposizione del giocatore per sfruttare Kinect e Just Dance 2014 per tenersi in forma senza muoversi di casa, sfruttare quindi un piccolo programma di fitness che è possibile in qualche modo costruirsi da soli per una durata complessiva di 10 / 20 / 40 minuti a base di playlist precedentemente stabilite, conteggio delle calorie e soddisfazione personale alla fine della sessione, non vale però correre al frigorifero subito dopo averla terminata, mi raccomando.
Questo tipo di giochi è assolutamente adatto a chi proprio non ce la fa a rimanere comodamente seduto (spaparanzato, nda) sul divano con il controller in mano. Just Dance 2014 e il controller non vanno assolutamente d’accordo, in piedi quindi e salutate il Kinect per cominciare la vostra partita. 47 canzoni già incluse nel disco di gioco e molte altre sono subito disponibili su Live per essere scaricate gratuitamente o a pagamento (dipende dai titoli), io ho inserito già qualche traccia in più con la quale provare a fare meno schifo e il divertimento (soprattutto quello di chi vi guarda) è assicurato.
Just Dance 2014 è ancora una volta quel “bel Just Dance” che tutti si aspettano, forse noioso a livello di trama, ma chi ha detto che serve una storia a questo tipo di giochi? Non fermatevi e non fatevi abbattere dai vostri primi passi. Fissate il monitor, provate a replicare le mosse che vedete scorrere e soprattutto: divertitevi.
Keep Calm and Just Dance!
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