Sabato 13 ottobre (domani) si terrà ad Urbino la “Treasure Hunt Wireless Game“, caccia al tesoro un tantinello più tecnologica basata su mistero e connettività, partorita da un’antica setta di disadattati genovesi spietati e senza alcuno scrupolo.
Il centro storico sarà il campo di battaglia per 9 squadre composte da 5 elementi ciascuna (perlopiù blogger e poveri illusi che tenteranno di mettere i bastoni tra le ruote all’unica squadra sovrana del gioco: “Geek Squad”).
5 avanzi di galera faranno il gioco sporco pur di arrivare alla soluzione degli enigmi che verranno loro proposti durante il corso della caccia. Nulla ci potrà fermare (tranne armi da taglio / fuoco / oggetti stupidi ed inutili dati ad Elena per distrarla dal suo vero scopo), fateci spazio che ingombriamo:
Gioxx “Va pensiero” / Cristian “Lingua perforante“
Elena “Coltello ammazza-pseudotecnici” / Francesco “Barba pungente”
foto di pseudotecnico
Il quinto elemento lo teniamo nascosto per farvi un dispetto (in realtà non siamo ancora sicuri di conoscerlo), sarà la nostra pedina vincente (io intanto ho chiamato e prenotato l’aiuto del dottor satana per farci dare una mano aprendo una voragine sotto i piedi dei nostri nemici). I mezzi a nostra disposizione sono già pronti:
- 18 telefoni cellulari (di cui 11 appartenenti ad Elena)
- 7 computer portatili (ho saccheggiato l’azienda prima di uscire stasera)
- 12 macchine fotografiche (ci siamo fatti sponsorizzare dalla Canon in cambio delle crocchette per cani “Fuffibello”)
- 4 cani-zombie particolarmente affamati, rapiti dal set dell’ultimo Resident Evil (da liberare contro gli organizzatori e le altre squadre)
- 1 Fiat Multipla (di Fullo) che deve recuperarmi domattina (fondamentale)
- 1 confezione di sonniferi (da somministrare a coloro che arrivano prima di noi alle soluzioni degli enigmi)
La folla non può neanche immaginare a quale livello di violenza psicofisica siamo in grado di sottoporre una eventuale vittima che osa intralciare i nostri piani. La nostra unica missione è liberare 5 ostaggi tenuti prigionieri dagli organizzatori:
foto: nabaztag’s blog
Non resta che andarsi a fare una doccia, mettere sotto carica il MacBook e smettere di delirare. Ci vediamo domani! :D
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