Era da tanto che non mi facevo vivo su Wired.it, sono tornato per parlarvi di Firefox OS e del mio personale punto di vista:
Certo di prendermi critiche più o meno costruttive da chi ha potuto provare solo la versione 1.1 del sistema da poco reso disponibile con Alcatel One Touch Fire. Errori già corretti nella versione 1.2 che utilizzo da tempo sul Keon e che spero possa arrivare a tutti quanto prima (dipende dal vendor e dall’operatore), come al solito sul mio blog vi propongo la versione “uncut” dello stesso articolo, niente tagli, niente editing, buona lettura (e per discutere c’è sempre l’area commenti!).
Il primo fine settimana di vita “nazionale” di Firefox OS volge al termine mentre sto scrivendo questo articolo, e vorrei provare insieme a tutti voi a tirare delle somme e magari dare qualche ulteriore dettaglio in merito per chi lo ha seguito e vuole saperne di più o per chi non si è accorto di nulla e ora scoprirà che il sistema operativo mobile di Mozilla è arrivato anche in Italia ufficialmente lo scorso 6 dicembre (con l’annuncio e la possibilità dell’acquisto online del terminale Alcatel già dal 3 dicembre).
Firefox OS è un sistema operativo ideato e sviluppato da Mozilla e dai suoi tanti collaboratori e dipendenti, un codice aperto accessibile in qualsiasi momento da volontari sparsi per l’intero globo così come da visione e volere dell’azienda, utilizza HTML5 e altri standard aperti del web per consentire a tutti (ma proprio tutti) di arricchire il telefono con funzionalità e servizi accessibili sia dal classico browser installato sul proprio PC che dallo smartphone stesso, uno sforzo minimo per una massima resa e un’esperienza utente il più possibile identica tra le due parti.
Negli scorsi mesi tutta la comunità italiana si è impegnata per preparare la localizzazione dell’intero sistema, la documentazione, i riferimenti, sapevamo dell’arrivo del sistema e del relativo terminale in Italia ma chiaramente non potevamo anticipare nulla (è stato difficile, credetemi! :-)). Avremmo voluto fare molto di più, magari un lancio un po’ più importante e curato soprattutto su Milano ma i tempi stretti e le necessità di mettere sul mercato uno smartphone realmente competitivo (per la sua fascia, nda) entro natale ci hanno tarpato parecchio le ali. Siamo riusciti ad organizzare una splendida festa a Roma e vogliamo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti e che hanno contribuito al lancio del telefono e del sistema nella capitale, trovate le fotografie nella pagina Facebook dedicata all’OS.
La scelta dell’OS
Molti di noi possiedono uno smartphone che utilizzano abitualmente durante la giornata e del quale non riuscirebbero più a fare a meno. Molti altri non hanno mai fatto questo salto per diversi motivi, uno tra tanti il costo spesso alto del terminale o le offerte poco chiare da parte dei fornitori di servizi fonia / dati. Firefox OS è un sistema libero, gratuito, sviluppato per poter offrire a tutti la possibilità di accedere facilmente ad uno smartphone che possa permettere loro di sfruttare le funzioni ormai considerate “necessarie” per la quotidianità: navigazione sul web, gestione della posta elettronica e dei social network, una galleria fotografica che possa conservare i momenti più belli della propria vita, una libreria musicale per non rimanere mai soli, uno store ricco di applicazioni per rendere il proprio telefono unico, diverso da qualsiasi altro smartphone in circolazione perché personalizzato e plasmato secondo le proprie esigenze.
Lo scopo attuale del nostro prodotto è questo. Nessuna pretesa di andare contro mostri sacri della telefonia moderna, niente che abbia a che fare quindi con iPhone o Galaxy di qualsivoglia generazione. Stiamo parlando di un telefono di fascia medio-bassa adatto tanto alle tasche quanto alla capacità media di utilizzo da parte di chi uno smartphone non l’ha mai usato, con un set di applicazioni standard che vi portate già a casa all’atto dell’acquisto che vi permetteranno di godere di servizi che fino ad oggi non avete potuto avere sul vostro vecchio telefono. L’Alcatel One Touch Fire, primo telefono scelto per portare Firefox OS in Italia, costa solo 79,90€, una cifra davvero accessibile per chiunque.
Il confronto
Nonostante tutto è inevitabile e le domande sono nate pressoché immediatamente. Si va dai consumi (e quindi durata) della batteria alla quantità di applicazioni presenti nel Marketplace, passando per i grandi assenti e del perché abbandonare il proprio telefono Apple o Samsung.
Sulla base di quest’ultima domanda prendo in “prestito” un pezzo di una discussione che è nata sul forum di Mozilla Italia e che mi sembra più che adatto in questo contesto:
Gli utenti si lamentano perché sperano di poter avere come telefono un qualcosa di qualitativamente alto e ben performante e sono entrambe qualità che costano. O forse hanno come termine di paragone gli smartphone Android e Apple di un certo livello. Scusate il paragone, è come volere il prosciutto San Daniele del Friuli stagionato, di prima qualità e ben conservato e sperare di pagarlo come quello in vendita presso un supermercato L in particolare…
Mentre per i consumi di batteria, tallone d’Achille del duopolio già presente sul mercato smartphone, posso solo dirvi che il mio Keon (della spagnola Geeksphone) utilizzato per navigare, scaricare la posta tenendo in sincronizzazione contatti e calendari da Google (GMail), lanciare qualche tweet e controllare le ultime novità su Facebook riesce ad andare avanti senza alcuna fonte energetica anche per due giorni e poco più. Le risorse utilizzate da Firefox OS sono molto più basse rispetto ad un concorrente di fascia più alta, ciò si traduce in un minor consumo di batteria, permettendovi così di non rimanere appiedati tanto facilmente. Il telefono si collega al PC (per gestire i file salvati al suo interno o presenti nella scheda SD) o all’alimentazione tramite cavo microUSB.
Per quanto invece riguarda le applicazioni c’è solo da aspettare, la nostra speranza (non dico convinzione, c’è sempre una percentuale che gioca a sfavore della logica) è quella che gli sviluppatori che abitualmente lavorano con Javascript e HTML5 possano portare il loro prodotto su Firefox OS investendo poche risorse e tempo. Non c’è nessun ambiente di sviluppo dedicato o linguaggio nuovo da imparare, chi oggi realizza siti web servendosi delle ultime tecnologie e standard aperti potrà adattare il proprio software in pochi semplici passaggi, come spiegato da Mozilla stessa.
Firefox OS approda in Italia dopo più di 10 altre nazioni e mercati, questo gli consente di arrivare già ricco di utilità e giochi pronti da scaricare, senza la necessità di registrare alcun account dedicato (anche se è possibile farlo). Gli aggiornamenti delle applicazioni saranno notificati tramite messaggio di sistema e potrete installarli con un paio di clic, così come gli aggiornamenti di sistema, in attesa del vero e proprio aggiornamento OTA dell’intero firmware quando disponibile. Per ora, come per Windows Phone sui Nokia, TIM non ha in alcun modo customizzato Firefox OS nell’Alcatel One Touch Fire, così da rispondere ad un altro grande quesito e accontentare tutti coloro che (me compreso) non sopportano che un terzo player vada a toccare ciò che è stato sviluppato per essere veloce e pulito.
Di cose da dire su Firefox OS ce ne sarebbero molte altre ma vi lasciamo modo e tempo di scoprire questo nuovo sistema e farci ulteriori domande, sperando di potervi sempre dare risposte, la comunità tutta è qui anche per questo :-)
Benvenuto in Italia, Firefox OS!
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