Vodafone Smart Prime 6: il test (Aggiornato nov.2015)

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Accensione, accoppiamento via NFC con un telefono Android già posseduto e passaggio di buona parte delle applicazioni e dei dati salvati, inizia così l’esperienza con Vodafone Smart Prime 6, il nuovo smartphone che Vodafone ha da poco messo in commercio al prezzo di 149,99€, realizzato da Alcatel, e che l’azienda si augura possa essere la scelta di molti che ancora non hanno fatto “il salto” a quella nuova generazione di telefoni che consentono un utilizzo più esteso della rete dati e delle applicazioni in mobilità, svincolando così l’utente dalla solita postazione fissa tipicamente sfruttata in ufficio o in casa, “gli irriducibili“.

Vodafone Smart Prime 6

Design curato, peso più che accettabile, 5 i pollici del monitor HD completamente touch (anche nella parte relativa ai pulsanti standard di Android, che si accendono solo quando necessario), il tutto condito da una batteria da 2500mAh che permette al telefono di arrivare a fine giornata (e anche più) con un utilizzo non smodato delle sue risorse. Taglio molto basso per la memoria disponibile: 8GB, che si riducono a 5 dato che 3 vengono riservati per il sistema. Espandibile tramite microSD (rimuovendo la cover posteriore del telefono che così vi darà accesso anche al vano MicroSIM ma non alla batteria, non almeno senza invalidare la garanzia del prodotto) che permette così di avere un diverso punto di memorizzazione per fotografie, video e applicazioni (non di default, andranno spostate manualmente in seguito all’installazione, ndr).

La scatola chiaramente contiene tutto il necessario per partire e vi proporrà un cavo microUSB, un caricabatterie da muro, auricolari e ovviamente il cartaceo che siamo soliti trovare (condizioni di garanzia, istruzioni di base, ecc.). Questa è la sua scheda tecnica completa nel caso in cui voleste scendere nel dettaglio:

Vodafone Smart Prime 6 1

Punti di forza e debolezze

È  un telefono di fascia medio-bassa accessibile a tutti con un sistema operativo tutto sommato aggiornato (Android Lollipop 5.0.2, la scelta della maggior parte dei produttori che ancora non hanno rilasciato il 5.1 già disponibile su parte dei dispositivi Google), un’interfaccia non troppo modificata che ne consente un utilizzo semplice senza troppi grattacapi (un sincero pianto per chi invece è abituato a qualcosa in più e correrà ad installare Nova Launcher o simili), con un monitor che si comporta bene e che mostra dei colori accettabili, che di certo non brillano ma che nulla fanno mancare all’occhio dell’acquirente, nonostante la luminosità venga gestita da un sensore troppo lento nel regolarla correttamente (si fa prima ad impostarla manualmente e -se necessario- modificarla dal pannello di controllo rapido di Android). Se a questo aggiungete la fotocamera posteriore che nonostante i suoi 8MPixel realizza fotografie ben più che accettabili anche in condizioni di luce scarsa beh, diciamo che non è proprio da tutti in questa fascia (caratteristiche apprezzate anche durante la registrazione di video a 1080p):

Il processore scelto è il Qualcomm MSM8916, in pratica il nuovo SnapDragon 410 a 64 bit che estende le funzionalità del 4G anche ai telefoni di fascia più bassa, una scelta pressoché obbligata per il Vodafone Smart Prime 6. Forse non la migliore perché un processore così prestazionale risulta rallentato su questo hardware, probabilmente a causa di un altro componente (memoria interna?) che fatica a stare al passo. Nonostante tutto funzioni tranquillamente, il sistema risulta lento nella risposta, nell’apertura della schermata ma anche nel banale scorrimento della galleria fotografica salvata sul proprio account Google o in locale.

Buona la ricezione, sia tramite altoparlante integrato che auricolari, leggermente più debole se messo in vivavoce (vi sentiranno bene, voi sentirete poco chi c’è dall’altro lato), buono anche il suo tono parecchio squillante che attrae l’attenzione quando parte la suoneria in arrivo di chiamata. Altra cosa molto gradita e che non avrei sopportato di perdere è il doppio tocco sul monitor per svegliare il telefono dal suo standby, anche se non particolarmente reattivo (fate in tempo a farne 4, di tap).

La RAM, forse uno dei punti di debolezza maggiore. Passare da uno smartphone dotato di 3GB a uno che ne porta soltanto 1 è un duro colpo, devo ammetterlo. Se già la lentezza lamentata qualche riga più su si fa sentire nell’apertura delle applicazioni e durante l’utilizzo standard del telefono, qui si rischia di fare appello a tutta la propria pazienza quando nella fretta si ha necessità di tenere aperto il navigatore e contemporaneamente rispondere ad una telefonata o avviare una ulteriore applicazione. La gestione dei consumi di Lollipop 5.0.2 aiuta ma non troppo (in attesa di 5.1, si spera quanto prima), è fastidioso attendere, lo è ancora di più se si pensa che si è appena passati in una nuova “Casa del 4G Vodafone” per acquistare questo terminale (mi metto nei panni del cliente finale), forse un ulteriore GB avrebbe aiutato, forse una migliore ottimizzazione ed un migliore sfruttamento del processore avrebbero reso Vodafone Smart Prime 6 un “killer-smartphone” nei confronti della concorrenza ma ci si è fermati prima della vittoria, lasciando margine di scelta che sfocia sia nell’ambito Android che in quello Windows Phone.

Fortunatamente nulla da dire sul reparto di ricezione. Il segnale 4G/3G/UMTS/Edge è stabile e non gioca brutti scherzi in fase di chiamata o navigazione (salvo in zone evidentemente non coperte in maniera corretta), così come la gestione delle reti WiFi anch’essa molto stabile anche quando si è un po’ più lontani dall’access point. Il telefono (per chi se lo stesse chiedendo) è sbloccato e non vi impedisce di inserire una SIM di diverso operatore, la configurazione dei parametri di rete verrà ovviamente scaricata subito dopo l’inserimento della scheda (che non richiederà riavvio del telefono come invece succede con Xperia o altri telefoni Android). E questo a ben pensarci è proprio lo scopo di Vodafone stessa: avvicinare sempre più persone ad uno smartphone che possa proiettarli in quella che definiscono la rete 4G più veloce d’Europa (e che crescerà sempre più nei prossimi mesi, considerando i test visti con i miei occhi durante la conferenza stampa, vedi fotografie poco sopra).

In conclusione

È un acquisto da ponderare. Si tratta di un buon terminale che avrebbe potuto fare di più allo stesso prezzo, che si spera possa ricevere un aggiornamento da qui a breve che vada a correggere evidenti errori di ottimizzazione e utilizzo delle risorse e che si, probabilmente è fatto per chi si deve avvicinare per la prima volta ad un mondo che fino ad oggi è stato parzialmente o totalmente sconosciuto. Ci sono alternative, alcune a “cortissimo raggio” dai 150€ (considerando il 149,99 che fa molto Lidl così da non spaventare il possibile cliente) nei due mondi che si rivolgono alla fetta di pubblico maggiore (quella che non è disposta a spendere 1000€ circa per un terminale di fascia alta Apple o Samsung), dipende esclusivamente dalle proprie esigenze e dalla pazienza che si ha a disposizione quando si pretende che lo smartphone risponda in tempi più brevi di quelli dovuti. Nel complessivo non ci si può scostare molto dalla sufficienza.

Aggiornamenti

Qui di seguito, tutti gli aggiornamenti rilasciati dopo la pubblicazione dell’articolo:

Update

Aggiornamento del 11/11/15

Sembra che la causa del brick del sistema (dopo aver lanciato l’aggiornamento OTA) sia dovuta ai root eseguiti tramite KingRoot. A chiunque abbia effettuato un root del telefono con questo software, consiglio di tornare indietro (eliminare il root) prima di effettuare l’aggiornamento rilasciato da Vodafone, così facendo non si incorrerà in possibili danneggiamenti dello smartphone (vi ricordo che il root invalida la garanzia, nda). Sul forum di Androidiani la situazione si è evoluta ed è stato pubblicato il metodo per sbloccare un sistema danneggiato dall’update OTA terminato male): androidiani.com/forum/alcatel-modding/487000-vodafone-smart-prime-6-brick-dopo-aggiornamento-ota-3.html#post7185470. Inutile dire che anche questo tipo di operazione non è in alcun caso supportata dal vendor (e dal sottoscritto!) ;-)

Update

Aggiornamento del 27/10/15

Il tanto desiderato aggiornamento sembra essere finalmente arrivato e risulterà disponibile sul vostro Smart Prime 6. Attenzione però, sembra che in alcuni casi (mio compreso) questo non vada a buon fine. Il risultato? Un brick del sistema che farà andare in loop la schermata di caricamento iniziale. Sul forum di Androidiani c’è un thread che raccoglie poche (per il momento) altre segnalazioni: androidiani.com/forum/alcatel-modding/487000-vodafone-smart-prime-6-brick-dopo-aggiornamento-ota.html. Ho già inviato un messaggio a Vodafone e spero di ricevere una risposta tecnica in merito. Allo stato attuale sembra non esista uno strumento che permetta all’utente finale di ripristinare in autonomia un firmware pulito del sistema (come Samsung Odin, tanto per capirci), incrociamo le dita! (anche perché l’unica alternativa è chiaramente quella di portare in assistenza il terminale).

Update

Aggiornamento del 23/9/15

Vodafone Smart Prime 6: il test 4Sono riuscito a contattare Vodafone per sottoporgli tutte le vostre osservazioni, dubbi e problemi. Vodafone mi ha confermato che verranno tutti risolti nella nuova versione di SW che sarà diffusa entro un paio di settimane e che garantirà anche una maggiore usabilità e velocità dello smartphone, migliorando anche le prestazioni della batteria.

L’unica voce fuori dal coro che non farà parte della nuova release è quella relativa al volume dell’audio. Dai test condotti da Vodafone risulta che Smart Prime 6 è in linea con altri device del mercato, ma è stato comunque deciso di accogliere la critica e migliorare le prestazioni in un successivo aggiornamento, in quest’ultimo caso però la data di uscita resta da confermare.

Update

Aggiornamento del 27/5/15

Vi allego (nel caso voleste darci un’occhiata) i PDF delle presentazioni alle quali ho assistito durante la conferenza stampa: qui quella di Fabrizio Rocchio e qui quella di Gianluca Corti.

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: fornito da Vodafone, ho potuto tenerlo al termine del test.

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