Se c’è una cosa che odio profondamente, è la folta presenza di software preinstallati sulle macchine che ciascuno di noi può trovare nelle catene di grande distribuzione o nei negozi specializzati sparsi per la propria città. Ci sono accordi tra i produttori / assemblatori di hardware e aziende di sviluppo che non fanno altro che danneggiare l’utente finale, propinandogli una serie di crapware assolutamente inutili, che occupano spazio su disco e memoria RAM nel caso in cui vengano lasciati in avvio automatico.
Per capirci:
Per crapware si intende, in gergo informatico un software di scarso valore fornito come bundle preinstallato su un PC; in una accezione più generale si include anche il software fornito con componenti elettronici ed installato assieme ai driver. La definizione di crapware è in realtà molto vaga e dipende dalle preferenze dell’utente.
Tra le tante, ASUS non fa eccezione alcuna per la quantità di software inutile o facilmente sostituibile che sono riuscito a trovare su una delle loro ultime macchine (questa, per capirci). Ho preparato il PC cercando di pulire quanto più possibile l’installazione di default del sistema. Voglio quindi dedicare questo articolo al riconoscimento delle applicazioni disinstallabili spiegandovi brevemente il perché.
Esperienze precedenti
Prima di intraprendere la selvaggia disinstallazione di software, occorrerebbe sempre informarsi riguardo ciò che vorremmo togliere di mezzo. In questi casi (come in tanti altri) Google aiuta parecchio, fornendo risultati validi (a patto di iniziare una ricerca fatta di termini validi). Facendo riferimento al mio caso specifico ho trovato due buoni riferimenti di partenza che mi hanno aiutato a capire cosa potevo toccare e cosa no:
- forum.notebookreview.com/asus/380681-asus-utility-bloatware-guide.html
- forum.notebookreview.com/asus-gaming-notebook-forum/468027-complete-walk-through-doing-clean-windows-7-install.html
Partendo da questa base, mi è poi bastato fare qualche altra veloce ricerca riguardante il software non catalogato dai due precedenti collegamenti, e scegliere quindi il da farsi per consegnare una macchina sufficientemente pulita.
Cosa ho rimosso
Trattandosi di un portatile dedicato prevalentemente al lavoro e alla navigazione (roba molto standard quindi) ho rimosso tutta la parte “Gamepark” (Asus Games, ndr) relativa al gioco. E’ facilmente individuabile in quanto il produttore del software è sempre lo stesso: Oberon Media Inc. Da Start / Pannello di Controllo / Programmi-Disinstalla un programma potrete facilmente procedere con le disinstallazioni una dopo l’altra.
Ho preferito poi rimuovere Nuance PDF Reader e inserire il solito Adobe Reader, questo solo ed esclusivamente per questione di abitudine dell’utilizzatore finale. Nonostante il visualizzatore caricato di default fosse già valido, qui sta a voi decidere cosa dare in mano all’utente finale, quello che più è abituato ad utilizzare affinché non abbia problemi durante il primo utilizzo.
Da qui in poi è tutto un software ASUS, direttamente sviluppato dalla casa o custom preso e personalizzato da terze parti:
- ASUS FancyStart
- ASUS Screensaver
- ASUS SmartLogon
- ASUS Vibe Fun Center
- ASUS WebStorage
- Syncables Desktop SE (trovate informazioni direttamente qui: syncables.com/en/consumer-products/syncables-desktop)
Il perché –almeno nel mio caso– è presto detto (in ordine di citazione del software come qui sopra): non serve personalizzare la schermata di avvio del computer al boot, non serve uno screensaver personalizzato dall’azienda, non serve effettuare l’autenticazione tramite riconoscimento facciale (almeno fino a quando non sarà nettamente migliorata), non serve vedere contenuti multimediali a pagamento dal catalogo Asus, non serve tenere dati in cloud (fino a 2 GB con l’account gratuito di Asus) ed infine non serve avere un software in grado di migrare i dati da un precedente computer, solo ed esclusivamente perché si partiva da zero.
Vuoi per dubbio, vuoi perché ci potrebbe essere una necessità futura, ho deciso di non andare a toccare nient’altro facente parte della suite software data in dotazione con la macchina.
Un colpo di spugna anche al registro
Prima di concludere date un’occhiata al registro di sistema, sotto la HKEY Local Machine troverete in esecuzione (Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run, ndr) un “Setwallpaper” che punterà a “c:\programdata\SetWallpaper.cmd“, chiaramente eliminabile ;-)
Se avete altri suggerimenti l’area commenti è a vostra totale disposizione. E ricordate di fare il backup della macchina prima di consegnarla, questo tipo di PC non viene fornito con i DVD di ripristino!
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