Gioxx’s Photowall: quell’esperimento partito forse nell’anno sbagliato

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Avevo finalmente preso una decisione: dopo anni di abbonamento Pro di Flickr passato poi ad account gratuito con limitazioni ho scelto di scaricare tutte le mie fotografie e metterle da parte, passare ad altro, provare qualcosa di nuovo. Ho sbirciato un po’ in giro, ho fatto qualche test e poi mi sono fermato su un piccolo esperimento a conduzione familiare, dalle scarse pretese ma dalla bella comunità che lo popola, con ampi margini di miglioramento, PhotoBlog.

Gioxx's Photowall: quell'esperimento partito forse nell'anno sbagliato

PhotoBlog

PhotoBlog nasce nel 2004, ha l’aspetto di un blog ma a questo avvicina la solidità e rapidità di uno storage Amazon in Cloud, in grado di tenere al sicuro i tuoi scatti e contemporaneamente di metterli a disposizione del pubblico che potrà così osservarli, commentarli, condividerli. L’aspetto grafico è gradevole, molto leggero, minimale, vuole che il focus sia netto sugli scatti e sul racconto (non necessario, NdA) che l’autore vuole in qualche maniera far arrivare a chi c’è dall’altro lato del monitor. Nel suo About trovi la storia del servizio e di come è cresciuto nel tempo, la cosa che manca certamente è una chiara esposizione dei prezzi per ciò che riguarda l’account Pro, a colmare il gap ci penso io: 19,95$ all’anno.

Salire di livello e acquistare l’abbonamento vuol dire avere il proprio spazio, poter caricare online i propri scatti, iniziare a costruirsi un’identità e una propria galleria, diversamente hai poco più di uno scialbo account utente che puoi usare per commentare il lavoro altrui, oppure puoi continuare a fare il lurker senza lasciare alcun tuo dato. A quella cifra, evidentemente bassa per un servizio più robusto e professionale quale Flickr, ho pensato che potesse valere la pena sperimentare e dargli fiducia. È così che ho cominciato a raccontare delle storie, a caricare qualche fotografia catturata con il giocattolo da poco portato a casa, già amato e recensito (Sony α6500: perché ho scelto di abbandonare la Reflex), sono voluto partire da una pagina pulita.

PhotoBlog è davvero molto semplice da utilizzare e per certi versi questa cosa non è sempre vantaggiosa. Le caratteristiche del servizio sono riepilogate nella pagina Features. Io ti faccio un rapido riepilogo di quello che ho imparato fino a oggi, di ciò che apprezzo e di quello che in tutta onestà cambierei in favore di qualcosa di migliore.

Gioxx’s PhotoWall

Gioxx's Photowall: quell'esperimento partito forse nell'anno sbagliato 1

Gioxx’s PhotoWall vuole chiaramente richiamare il titolo dato a questo mio blog che di anni sulle spalle inizia ad averne ormai tanti, una nuova pagina da dedicare esclusivamente alla fotografia, ho comprato l’α6500 perché volevo ricominciare a scattare e pubblicare senza troppo post-lavorare, è qualcosa che mi è mancato e che negli ultimi anni avevo tendenzialmente smesso di fare (con buona pace e gioia forse di qualcuno lì fuori, si sa mai!). Mi viene quasi da sorridere a pensare che oggi uscire di casa e scattare fotografie sia vietato, toccherà aspettare tempi migliori e sono certo che i nostri occhi vedranno cose assolutamente normali un po’ come se fosse la prima volta, la scoperta di un mondo già vissuto ma che credo manchi a tutti. Probabilmente ciò che oggi non sto godendomi tra scatto e prodotto finale è ciò di cui potrò godere domani.

Torniamo però a PhotoBlog perché non di sole rose e fiori è fatto il percorso verso lo strumento più adatto alla pubblicazione degli scatti. Escludendo dall’equazione qualsiasi cosa riguardi mettere in piedi e gestire nel corso del tempo un sito web self-hosted (ho poco tempo libero nel quotidiano e dubito di poterne avere di più magicamente in futuro), PhotoBlog è ciò che mi accompagnerà almeno fino al completamento dell’anno di abbonamento, ho quindi cercato di individuare ogni pro e contro del prodotto per capire se potesse valere la pena adottarlo più a lungo termine.

  • Lo stile è minimale come piace a me, tanto spazio per la fotografia e poco per il testo, nella totalità dei casi la scelta se inserire del testo o meno è solo mia, ho il pieno controllo.
  • C’è un URL che riporta alla mia vetrina in qualsiasi momento, condivido l’appartamento con tanti altri appassionati ma ho comunque una stanza tutta per me, bagno in comune così come la sala con il televisore, poco male, si sta tutto sommato bene e non è necessario socializzare con gli altri se tu non lo vuoi.
  • C’è un forum di supporto. Un po’ come andare dal padrone di casa per chiarire dubbi e chiedere informazioni. Ho notato però che quel padrone fatica a farsi vedere, leggere, sentire, è più facile trovare coinquilini con i quali scambiare opinioni e modi di lavorare. Tutto molto bello ma non è quello che ti serve in alcuni momenti.
  • Il caricamento degli scatti avviene esclusivamente tramite browser. Bello perché compatibile con qualsiasi piattaforma, meno bello perché manca un’applicazione per lo smartphone o per il tablet, manca un uploader PC che ti permette di portare online più scatti insieme (puoi certamente farlo trascinandoli in un nuovo post o in uno vecchio in fase di modifica entro i limiti concessi ma non è mai così liscia come la disegnano), massimo 30 scatti per pubblicazione, molto spesso quelle fotografie faticano a terminare il caricamento sul Cloud di Amazon, forse un problema legato alla loro risoluzione / dimensione su disco, forse allo sviluppo del sito web e di chi quello script che si occupa dell’operazione spicciola di collegamento allo storage.

A proposito dell’ultimo punto in lista ho aperto una discussione nel forum segnalando questo e altri problemi chiedendo se tutto questo capitasse anche ad altri utilizzatori, ottenendo però risposte non sempre precise e non un punto chiaro da parte di chi PhotoBlog lo gestisce.

Inutile provare a raccontarmi che è colpa della mia connessione o del mio hardware, ho sufficienti modi per fare test alternativi e tutti quanti portano allo stesso risultato, ho quindi rinunciato a pubblicare delle fotografie di tanto in tanto a causa di queste anomalie, in altri casi ho scelto di ridimensionare il file JPG per poterlo portare online a tutti i costi, un’operazione andata correttamente a termine nella quasi totalità dei casi.

PhotoBlog è un prodotto dalle enormi potenzialità che però pecca in quel quid che gli darebbe la facile vittoria, non credo possa sostituire un colosso come Flickr né tanto meno un buon WordPress personalizzato a dovere e tenuto su una macchina virtuale dedicata (o su un hosting condiviso particolarmente performante, senza escludere la possibilità di appoggiarsi a un Cloud Storage affidabile per i file immagine). Non sono quindi certo di voler continuare a usarlo ma è anche vero che di mesi fino alla scadenza dell’abbonamento ne mancano ancora diversi, qualcosa potrebbe cambiare e potrebbe cambiare anche la mia valutazione e il mio modo di interagire con lo strumento se solo riuscirò a togliermi dalla testa l’impossibile confronto con la piattaforma oggi proprietà di Smugmug.

Valutazione finale: 2.5

Sei appassionato di fotografia e pubblichi i tuoi scatti? Se sì, che strumento hai scelto per dare spazio alla tua creatività e ospitare i tuoi JPG? Con quali vantaggi e quali svantaggi? A che prezzo? Sono curioso di conoscere alternative che non si facciano belle solo sulla carta ma che nella quotidianità possano realmente dare un qualcosa di concreto a chi paga regolarmente un abbonamento (Flickr escluso, quello avrai capito che mi piace e che probabilmente mi rivedrà in un prossimo futuro).

#StaySafe

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Gli articoli che appartengono al tag "Banco Prova" raccontano la mia personale esperienza con prodotti generalmente forniti da chi li realizza. In alcuni casi il prodotto descritto rimane a me, in altri viene restituito, in altri ancora sono io ad acquistarlo e decidere di pubblicare un articolo solo per il piacere di farlo e di condividere con te il mio parere.

Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: quando ho cercato un'alternativa a Flickr mi sono fermato su PhotoBlog. Ho voluto dargli fiducia e ho pagato un abbonamento annuale, valuterò prossimamente se mantenerlo e rinnovarlo oppure no.

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