Di che YouTube sei fatto?

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Ammiro molto i creatori di contenuti, non ha importanza che a essere protagonista sia la scrittura, la voce o il volto. Scrivo e pubblico da una vita, ho raccolto complimenti, offese, attacchi gratuiti ma tante, tante soddisfazioni che – per il mio punto di vista – hanno un peso ben maggiore rispetto a qualsiasi cosa scritta dai leoni da tastiera. Se per molti mettersi a scrivere può costituire un qualcosa di “faticoso“, non nelle proprie corde, è altrettanto vero che metterci la propria voce o il volto diventa qualcosa di potenzialmente più empatico, più “familiare” soprattutto negli ultimi tempi (si legge sempre meno ma non si fa fatica alcuna ad ascoltare o guardare, spesso anche tenendo in secondo piano il contenuto). Ciò può denotare quanto si sta bene con sé stessi, quanta fiducia si riponga in quelle capacità di coinvolgere l’utente dall’altro lato, colui o colei che decide di investire il proprio tempo dandoti retta.

Mobile Filmmaking for Online Videos
Photo by Zach Ramelan on Unsplash

Il video

Il video è un bel salto “nel vuoto“, mettersi davanti all’obbiettivo non è affatto cosa semplice, io l’ho sempre odiato, non mi sento a mio agio. Chi lo fa merita tutta la mia stima, poco importa se sta registrando un tutorial passo-passo per tagliare le zucchine più velocemente o per costruire da zero un modello Lego. Il video è qualcosa che cerchi per esigenza o che guardi perché ti può fare compagnia, assecondare le tue passioni, le tue manie. YouTube è una fucina che propone contenuti che possono spaziare dal più idiota a quello più intelligente, non è mai vero che un video è bello o brutto, i gusti sono gusti e non si discutono esattamente come accade per la musica (nonostante questo si faccia e non è esattamente argomento oggettivo di discussione) o la squadra calcistica del cuore (e qui non ne parliamo neanche).

Se per un giovane ragazzo d’oggi YouTube è sempre più spesso un porto di mare sicuro e talvolta unico per la fruizione dei contenuti preferiti, è anche vero che per un giovane ragazzo di ieri può essere un buono spunto per staccare un attimo la testa, rilassarsi, godersi qualcosa che cattura l’attenzione o che stimola la curiosità (ma anche entrambe).

Tu di che YouTube sei fatto?

Ho voluto riproporti quel tipo di contenuto a cui avevo dato vita un anno fa circa, quando ti ho parlato di Podcast (Di che Podcast sei fatto? – era la vigilia di Natale del 2019!) e delle mie scelte salvate oggi – che la situazione è un pelo cambiata – nel mio account PlayerFM. Voglio quindi prendere il mio account YouTube (non mi segui ancora? Fallo! Di tanto in tanto provo a produrre dei contenuti che spero possano interessare qualcuno lì fuori!) e dare un’occhiata insieme a te alle iscrizioni, coloro che seguo, quei canali ai quali ho voluto nel tempo dare fiducia e relativo perché. Iscriversi e “attivare la campanella” sembra un gesto banale ma evidentemente è anche da quel gesto che passa l’approvazione di un creatore di contenuti che dà tutto sé stesso per piacere ai suoi utenti (e non sempre credo che questo sia un bene, io dico che prima di tutto devi piacere a te stesso, poi agli altri).

Se vuoi andare alla pagina riepilogativa dei canali ai quali sei iscritto su YouTube puoi puntare il browser all’indirizzo youtube.com/feed/channels, qui di seguito ti parlo delle mie iscrizioni.

Intrattenimento

Iscritto a Netflix Italia per poter seguire novità, trailer, suggerimenti (posso farlo già dalla mia Home di Netflix, hai assolutamente ragione, ma è comunque comodo), Pixar (ed è altrettanto facile capire perché) ma anche Sony Pictures Italia e Marvel Italia (da fan accanito quale sono sarebbe impossibile non trovarlo nei miei feed). Condisco il tutto con FilmSelect Italiano che propone i trailer delle nuove uscite cinematografiche (e non solo da quando è iniziata la pandemia da Covid-19), Top Gear (l’originale, che non è più lo stesso senza Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May che seguo quindi tramite il canale di The Grand Tour).

Radio Deejay che manda in diretta streaming molti bei contenuti durante l’intero arco della giornata così come Radio 105 (Radio Deejay e Radio 105 sono le mie due emittenti preferite, quelle che ascolto praticamente ogni giorno), Warner Music Italy per le novità e i video musicali e pure gli Evanescence, uno dei gruppi che amo ascoltare e al quale sono legati bei ricordi di tanti anni fa. Da ascoltatore abbastanza accanito di musica Trance seguo molto volentieri anche il canale di Armin van Buuren e sulla medesima falsa riga tamarra sono iscritto anche al canale di Dj Earworm (che non ha a che fare con la Trance ma che suona e miscela la commerciale in maniera davvero micidiale, sua la copertina di questo paragrafo), a fargli da contrappeso (per bravura e scelta delle tracce da mixare) c’è anche T10MO x Blue Rinkhals.

Chiudo il paragrafo con una menzione d’onore dedicata a un nostrano miscelatore che si è fatto conoscere in quest’ultimo anno e che sta – secondo me – migliorando sempre più con le sue proposte al limite tra la risata garantita (causata dai protagonisti scelti per il mix) e la massima stima, è il canale di Bruxxx Music Shaker:

Gaming

Non sono solito seguire stelle della competizione videoludica, per quello esiste Twitch e comunque richiede del tempo più da studente che da lavoratore con tanti altri impegni durante la giornata. Ogni tanto mi fa piacere sbirciare certo, ma per quanto riguarda YouTube mi limito a tenere sotto il tetto dei miei feed ovviamente Xbox (l’ufficiale e internazionale) con relativa controparte italiana, così come Ubisoft Italia (con ulteriore iscrizione dedicata per il canale di Assassin’s Creed) e GameSpot. Strappo alla regola per un canale divertente e allo stesso tempo da invidiare per quanto fatto su FIFA (nelle sue tante edizioni), parlo di TFVGaming I Rohan Trehan, che lascia poi spazio invece a ciò che è capace di giocare e pubblicare Giorno Gaming (utilissimo per alcuni passaggi fondamentali nel mio adorato The Division).

Da infilare certamente all’interno di questo paragrafo c’è anche Nukazooka con i suoi video totalmente fuori di testa che fondono la realtà con la finzione, basandosi su quanto di bello (o di discutibile) c’è all’interno dei titoli videoludici che hanno attraversato generazioni di giocatori (giovani di ieri spesso genitori di oggi, quelli che vanno un po’ a ripercorrere strade già viste), è proprio a lui che voglio dedicare la copertina del paragrafo (ho scelto una playlist tutto sommato completa).

Vita quotidiana

Avventure, scemenze, esperienze, in questo gruppo non posso non inserire tutti quelli che seguo con piacere già da tempo o che sto imparando a conoscere in questo periodo grazie a dei “cross-over” tra creatori di contenuti del “YouTube italiano“. È quindi qui che troverai i The Jackal (copertina del paragrafo, i quali hanno anche un secondo canale che però è andato in disuso da qualche tempo), i ragazzi di Casa Surace, l’immancabile Milanese Imbruttito, i theShow e il canale personale di Jaser (che poi è quello che forse apprezzo e seguo di più dell’intero gruppo).

Non posso non citare Jakidale che ho avuto il piacere di conoscere un paio di anni fa circa durante un evento di SONY e che da allora seguo sempre (e certamente posso dire che sia costantemente cresciuto e migliorato, aprendo poi un secondo canale dedicato al suo Podcast), grazie al quale ho potuto conoscere anche Mattia Miraglio e la sua grande avventura in giro per il mondo. A proposito di mondo, bisogna per forza citare Nicolò Balini per le sue avventure che mi permettono di scoprire luoghi bellissimi in giro per l’Italia e per il resto del globo (e qui c’è il canale storico di Human Safari che gli ha permesso di farsi davvero conoscere). In questo gruppo inserirei certamente anche il canale di The Pillow.

Si passa poi a Emanuele ’emalloru’ Malloru, Klaus, il Signor Franz e Marcello Ascani: tralasciando il primo citato, degli altri ho visto alcuni dei loro video tralasciandone altri che non stuzzicano più di tanto il mio interesse, certamente però creano bei contenuti e vale la pena farci un giro e dar loro fiducia. Aggiungerei pure Giovanni Fois con la sua fame da manuale e Maurizio Merluzzo per le sue capacità vocali. Negli ultimi tempi ho iniziato anche a vedere alcuni dei video proposti da Mocho HF che della cucina la sua più grande passione (oltre l’America) e mi sono completamente spostato d’ambito iniziando a seguire anche Roberto Ricotta.

Dato che questo è certamente il paragrafo con più carne al fuoco, non posso non citare il mitico Andrea Galeazzi (con il quale ci siamo incrociati più volte a quegli eventi stampa che fino a un anno fa si potevano ancora fare dal vivo), l’amico Luca Annunziata, il canale ufficiale di Apple che viene spesso utilizzato per pubblicare le novità e gli eventi del gruppo di Cupertino. A questi posso certamente avvicinare Lega Nerd e Incauto Acquisto (che maledizione ad Antonio e alle sue malsane idee dalle quali traggo spunto per alcuni degli acquisti che mi porto a casa).

Ancora, cambiando però argomento chiave, ci sono i canali di Cartoni Morti e Scottecs.

In conclusione

Di canali e contenuti ce ne sono davvero una vastità impossibile da includere all’interno di un solo articolo, ho però voluto darti una panoramica molto ricca di quello che sono solito sbirciare su YouTube quando voglio staccare un po’ la testa, rilassarmi, farmi incuriosire. Ci sono altre iscrizioni che non ho riportato nelle tre categorie principali (avrei potuto parlarti di motori, in quel caso seguo svariati canali ad-hoc che vanno ad approfondire a 360° un’altra delle mie più grandi passioni) ma solo per non ammorbarti più – che l’ho già fatto abbastanza – e permetterti di dire la tua, darmi ulteriori consigli, dirmi perché non posso proprio perdermi quel “Content Creator” che ti ha fulminato o illuminato con i suoi video. Ognuno cerca di crearsi una propria bolla all’interno della quale fa convivere quotidianità e passioni, cose che per altri possono sembrare stupide, infantili o chissà cos’altro, non farti mai dire da nessuno quanto scemo possa essere appassionarti a qualcosa che a te piace, che stimola la tua creatività, siamo tutti – fortunatamente – diversi e unici.

E ora goditi la copertina di quest’ultimo paragrafo, è in tema natalizio dato che ci troviamo ancora in questo periodo di festa “alternativo” (considerando il 2020 e tutto ciò che ci ha portato) e mi ha messo di buonumore quando l’ho scoperta per la prima volta facendo “zapping” su YouTube. Ah sì, quasi dimenticavo: auguri.

#StaySafe

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