Covidzone ti spiega cosa puoi fare e cosa no, in maniera semplice

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Ciao, mi chiamo Giovanni, vivo in Lombardia e chiaramente faccio parte della zona rossa che sta vivendo la terza ondata che tutti potevamo facilmente prevedere dopo l’esperienza “Salviamo l’estate italiana” e – di conseguenza – “Salviamo il Natale italiano“, il tutto nonostante Attilio Fontana continui a battere i piedini per terra accusando a destra e manca che la Lombardia continua a essere punita senza motivo.

Ormai noi tutti attendiamo i DPCM di Conte alla stessa stregua di una tappa del campionato MotoGP o F1, solo che in questo caso il divertimento manca totalmente, c’è però la competizione tra chi al Governo ce lo ha più grosso, moda che poi dilaga anche per le strade della città milanese (e immagino non solo, ma io posso parlare per me e la città dove vivo) dove siamo tutti bravi politici oltre che allenatori di calcio, in grado indiscutibilmente di fare di meglio rispetto a chi prende oggi le decisioni.

Covidzone

Cosa c’entra Covidzone con l’introduzione a questo articolo? Assolutamente nulla.

Covidzone in realtà è proprio un bel progetto del quale sono venuto a conoscenza diverso tempo fa tramite Twitter, condiviso da qualcuno dei miei conoscenti (ora non ricordo, non volermene chiunque tu sia) che sono soliti buttare nel mucchio una marea di cose interessanti a cui dare retta. Creatura di AsUsual Lab, è basata su Next.js e hosting Amazon (rimane in piedi ed è sempre veloce nonostante i tanti accessi sia contemporanei che in senso assoluto, ciao INPS!). Interfaccia assolutamente intuitiva, ci si muove alla scoperta di quelle che sono le (maledette) colorazioni delle regioni o delle province autonome e quindi delle restrizioni applicate.

Covidzone ti spiega cosa puoi fare e cosa no, in maniera semplice

Selezioni il giorno sul “carosello calendario” posto nella parte superiore del sito web, le regioni si colorano, un contatore a video ti dà immediato riscontro della quantità di zone gialle, arancioni e rosse e – selezionando una regione in particolare – accedi alle restrizioni previste dal DPCM spiegate in maniera semplice, talmente semplice che anche una scimmia ammaestrata sarebbe capace di comprendere e magari seguire delle semplici regole che evidentemente sfuggono ancora a molti di noi.

Potrai inoltre in qualsiasi momento scaricare il documento del DPCM più aggiornato (quindi in vigore) o l’autocertificazione necessaria in caso di necessità di abbandonare il proprio tetto casalingo per le ormai famose (e altrettanto abusate) comprovate esigenze.

Covidzone ti spiega cosa puoi fare e cosa no, in maniera semplice 1

In primo piano verranno riportate le specifiche limitazioni applicate alla colorazione di zona. Se la tua regione si troverà in una delle due colorazioni “peggiori” (l’arancione o la rossa) allora ti verrà anche proposto un box sul quale fare clic per espandere le restrizioni relative alle zone di colorazione differente e più “aperte“. Una zona rossa è soggetta alle sue importanti restrizioni ma anche a quelle imposte alle zone arancioni e gialle. Una arancione avrà le sue e quelle della gialla. La gialla avrà esclusivamente le sue restrizioni che sono quelle un pelo più permissive rispetto alle più “gravi“.

Abilitando l’opzione “DATI VACCINI” potrai invece dare un’occhiata alle statistiche riguardanti la distribuzione dei vaccini attualmente autorizzati per la somministrazione al personale medico e alla popolazione più a rischio (BioNTech-Pfizer e Moderna a oggi che sto scrivendo l’articolo), una funzione che si basa sui numeri pubblicati – ovviamente – dal governo (gli stessi che trovi praticamente sulla raffigurazione PowerBI che tanto ha fatto parlare di sé).

Covidzone ti spiega cosa puoi fare e cosa no, in maniera semplice 2

Covidzone è uno strumento potente che – secondo me – va tenuto sempre a portata di clic. È davvero alla portata di chiunque e lo si può visitare agilmente sia da PC che da Smartphone o Tablet. I miei complimenti a chi lo ha pensato e realizzato mettendolo a disposizione della popolazione e sobbarcandosi i certamente importanti costi di gestione. Se vuoi contribuire alla sopravvivenza del progetto puoi offrire un caffè al team passando per BuyMeACoffee (stessa piattaforma che utilizzo io da tempo, per fortuna però a loro gira molto meglio!).

#StaySafe


Immagine di copertina Jonathan Bean on Unsplash

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