In un mondo fatto di squali in grado di fare un solo boccone dei propri competitor, Xiaomi e le società alle quali essa ha permesso di crescere, grazie a importanti investimenti, sono vere e proprie alternative alle quali rivolgere particolare attenzione. C’è fame, c’è quella sana (e sempre più rara) voglia di competere e mettere sul piatto alternative dai costi più ridotti ma dalle qualità in grado di tenere testa a chi determinati mestieri li svolge da una vita intera. YI Technology è una di quelle società capaci di far parlare di sé a suon di Action Cam, VR e molto altro. Io oggi ti voglio parlare di YI 4K Action Camera, una reale alternativa a GoPro, un po’ più alla portata (economica) di tutti.
YI 4K Action Camera
È piccola, leggera, estremamente maneggevole, tutto ciò che di base è assolutamente necessario per un prodotto di questo tipo. È touch-screen, con facile accesso a batteria e memoria SD (microSD, nda), con una buona ottica e un microfono in grado di catturare sufficientemente bene tutto ciò che accade nei dintorni dell’oggetto. Può essere acquistata con la custodia già pronta per andare sott’acqua, ma sarà poi tuo compito cercare gli accessori compatibili e di contorno per poterla portare davvero con sé in ogni occasione. La YI 4K Action Camera è l’Action Cam per chi vuole entrare in punta di piedi in questo mondo fatto di momenti da non dimenticare, di immagini, video, ricordi teoricamente indelebili e facilmente condivisibili con il resto del mondo.
Acquistata non in tempo per la rapida toccata e fuga in Calabria (con un mare spettacolare a fare da sfondo), ho rimediato in accordo con Ilaria per le nostre ferie estive. Ha catturato momenti al fiume, al mare, al parco acquatico, tutte occasioni dove l’ho messa alla prova quasi sempre in custodia, usando diversi accessori (anche se prevalentemente l’ho tenuta attaccata al galleggiante).
Modalità d’uso in custodia per l’acqua (tutto basato sulla pressione prolungata del pulsante unico di cattura / accensione), batteria sotto stress in registrazione 4K/25fps, condizione condivisa anche con la microSD montata inizialmente (32 GB), abbastanza veloce ma non altrettanto capiente, l’ora e mezza circa di registrazione continua garantita dal produttore non ci sarebbe stata dentro, per questo motivo ho deciso di acquistare una nuova microSD da 64 GB (massimo taglio supportato dal prodotto) e per sicurezza una seconda batteria da tenere sempre a portata di mano. Puoi trovare qui una lista di consigli per gli acquisti stilata direttamente da YI: help.yitechnology.com/hc/en-us/articles/229417467-What-are-the-requirements-for-my-microSD-card-.
Uso e prestazioni
Mi ripeto: YI 4K è tanto piccola quanto semplice da usare. Le impostazioni le tocchi grosso modo la prima volta che la tiri fuori dalla scatola e la prepari secondo il tuo modo di intendere registrazioni video e fotografie, difficilmente tornerai sui tuoi passi. Ti ricorderai di attivare quando serve il WiFi integrato per lo scambio dati immediato tra memoria microSD della camera e un qualsivoglia tuo dispositivo smart (telefono, tablet, ecc.), probabilmente modificherai la modalità di cattura per girare un video a rallentatore, ma nulla più. Punta, attiva, riprendi o scatta, l’immediatezza è certamente un punto a favore di questo prodotto (lascia i ritocchi alla post-produzione ;-)).
Ecco, ciò che in realtà è stato meno immediato e che mi ha portato a perdere molto tempo durante la fase di configurazione è stato proprio quel tallone d’Achille costituito dalle funzionalità WiFi. Dando un’occhiata su Internet scopro che come me, moltissimi altri clienti YI hanno avuto difficoltà nel comunicare in WiFi con la YI 4K, tutto ciò sembrerebbe essere dovuto a qualche piccola rogna contenuta nel firmware della camera, che viene aggiornato (o per lo meno ti viene proposto di farlo) appena ti connetterai per la prima volta a lei tramite l’applicazione ufficiale del prodotto:
Qualche pecca della funzionalità WiFi
Quel firmware proposto diventa fondamentale nel momento in cui vuoi sfruttare la lingua italiana al posto di quella inglese, ma anche per introdurre diversi nuovi miglioramenti pressoché in ogni comparto del prodotto, dalla cattura del microfono al comportamento da adottare nei confronti della luce, all’ottimizzazione del risultato registrato per evitare di invadere inutilmente la memoria a disposizione. Insomma, un aggiornamento firmware ha senso di esistere proprio perché apporta generalmente miglioramenti al sistema, a patto che questo non vada a “spaccare” qualcosa precedentemente funzionante.
Te la faccio corta: dopo aver aggiornato la YI 4K all’ultimo firmware disponibile, non sono più riuscito a collegarmi alla sua WiFi tramite applicazione. Ho dovuto quindi effettuare un downgrade del sistema portandolo alla versione originale di fabbrica, per poi aggiornare manualmente “passo-passo”, un firmware alla volta circa, per riuscire a riprendere possesso di quelle funzionalità indubbiamente comode costituite dallo switch remoto (via applicazione) così come il download dei video o delle fotografie appena scattate.
Trovi la pagina dedicata ai firmware dei prodotti YI all’indirizzo yitechnology.com/firmware/index/class/action, tu dovrai solo iniziare a digitare il seriale prodotto che trovi nell’etichetta posta sul fondo e poi scegliere le versioni del file da scaricare. Il mio salto è stato costituito dalla versione 1.7.17 (OK) → 1.8.9 (OK) → 1.9.0 (KO) → 1.10.9. Pur notando un KO della 1.9.0, aggiornando come ultimo step alla 1.10.9 sono riuscito a ottenere tutte le ultime novità e rientrare nella WiFi creata dalla YI 4K. Per poter sovrascrivere il firmware a bordo camera dovrai semplicemente scaricare il file firmware.bin
all’interno della scheda microSD e riavviare il prodotto, quindi confermare l’operazione a video (usando il touchscreen). Per tua comodità, ho caricato i file da me usati all’interno dello spazio Box personale: go.gioxx.org/yi4k-firmware.
È possibile che al successivo avvio della YI 4K, dopo aver confermato la sovrascrittura del firmware, ti verrà richiesto di ritoccare nuovamente alcune delle impostazioni che avevi precedentemente messo a punto, porta pazienza e fallo ancora una volta, è il dazio da pagare per tornare indietro a correggere questi piccoli problemi di compatibilità.
Comparto tecnico, foto e video
12 megapixel (1/2.3″) per le tue fotografie catturate da un sensore Sony IMX377, lo stesso che tra l’altro si mette al lavoro per girare i video dei momenti che vuoi conservare nel tempo (con un angolo di cattura di quasi 160°). Monitor touch-screen (come detto in apertura articolo) con una risoluzione 640×360, diagonale da 2 pollici circa (2.19 per la precisione) e 330ppi. Stabilizzazione elettronica delle immagini (e del video), regolazione automatica della cattura in caso di scarsa illuminazione, un processore abbastanza veloce, che scalda poco e che permette al prodotto di rimanere stabile nel tempo (con rapidi tempi di avvio), tutto descritto abbastanza minuziosamente nella scheda Features della YI 4K (e in parte anche nella scheda principale del prodotto).
Quello che posso dirti io è che le fotografie sono nella media accettabili, in alcuni casi anche molto belle, ma si soffre l’alta luminosità. Ne è un esempio questo scatto (che ho solo ridotto per evitare che occupasse inutilmente 6 MB su disco, lasciando invariati però i colori e tutto il resto, oscurando solo i volti delle persone che mi circondavano, si sa mai con GDPR & Co.):
La storia cambia di netto invece nei video, dove la qualità si vede tutta, dove la stabilizzazione è davvero palese, così come la correzione dell’occhio di pesce utilizzato per catturare quanto più panorama possibile (i famosi 160° circa di campo visivo, nda). Microfono non sempre infallibile, soprattutto in custodia, cattura male ciò che è fisicamente lontano (e neanche tanto), molto invece il rumore di fondo vicino (che poi c’è anche da aspettarselo eh, infatti la situazione cambia ancora una volta quando la YI 4K viene tenuta fuori dalla custodia impermeabile, magari su cavalletto per una registrazione diretta di un volto o di una scena panoramica).
Buona e certamente gradita la parte relativa agli effetti aggiuntivi come la ripresa in Slow Motion o il Time Lapse.
Accessori
In realtà già citati qualche riga più su, di accessori per le Action Cam ne esistono a decine, spesso compatibili con i modelli più comuni in commercio, e anche in questo caso YI 4K non fa eccezione grazie al suo tipo di attacco più che standard.
Per poter portare con me l’accessorio in acqua, ho scelto di acquistare un set che includesse anche un galleggiante, rivelatosi poi prezioso e certamente azzeccato, così come la custodia che ho trovato nel medesimo set, che contiene ora la Cam (completa di custodia subacquea), un paio di attacchi e lo spazio adatto a trasportare anche la batteria di riserva e una ulteriore microSD conservata nel suo adattatore (così da rendermi la vita più facile quando ho bisogno di scaricare i contenuti su PC e non ho con me un cavo microUSB).
In conclusione
Un prodotto che nel suo rapporto qualità-prezzo la dice lunga, YI 4K può essere una buona base di partenza per tutti coloro che desiderano immortalare bei momenti diversamente difficili da conservare su file video se non si usano smartphone resistenti all’acqua (che comunque soffrono quella di mare poiché salata). Io posso ritenermi un cliente soddisfatto del suo acquisto, ho già utilizzato il prodotto in diverse occasioni e scenari trovandomi grosso modo sempre bene. Sono certo che passando a una GoPro di ultima generazione io possa ottenere ancora più qualità, ma non posso davvero lamentarmi per la scelta operata.
Come al solito, grazie per essere arrivato a leggere fino a qui (che pazienza!) e -in caso di dubbi o curiosità- utilizza pure l’area commenti per chiedermi quello che vuoi riguardo il prodotto! :-)
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Prodotto: acquistato dal sottoscritto durante lo scorso Amazon Prime Day. Ci stavo pensando già da un po' (soprattutto in vista delle vacanze) e finalmente mi sono deciso.