“Annunciato” nell’aggiornamento del vecchio articolo Firefox (e Chrome): snellire l’uso della RAM, oggi ti presento ufficialmente The Marvellous Suspender, fork del meraviglioso componente aggiuntivo per Google Chrome che snellisce l’uso della memoria RAM (e della CPU nei casi più stressanti), che va a risolvere alcuni problemi dovuti al cambio di proprietà dell’estensione originale, la quale sembrerebbe aver preso un po’ sottogamba il valore e la trasparenza verso i tanti suoi utilizzatori.
The Great Suspender
Ne hanno parlato in tanti, da Lifehacker a Ghacks passando per alcuni articoli pubblici su Medium. Tutto è però nato dal tweet di Colin McMillen (che vedi qui di seguito) e dal corposo contenuto pubblicato in un “bug” su GitHub, nello spazio dedicato a The Great Suspender. Nel frattempo sono spuntati un po’ come funghi durante la notte ulteriori spunti di discussione e analisi in lungo e largo, Microsoft ha addirittura bloccato la possibilità di installare The Great Suspender su Microsoft Edge basato su Chromium.
PSA: if you use The Great Suspender chrome extension, maybe uninstall it RIGHT THE HECK NOW. It's been running possibly-intentionally-malicious code since November.
(I'm immune, due to being Team Less-Than-Ten Tabs)https://t.co/2q1VbnOxHR
— Dr. Colin McMillen (@mcmillen) January 3, 2021
Il tutto è passato abbastanza in sordina rispetto ai canali ufficiali perché dello sviluppatore non v’è traccia (nel senso che si fatica a reperirlo) e sul sito web ufficiale del componente aggiuntivo non c’è più stata una modifica del documento di Privacy successiva a quell’agosto del 2018 quando si parlava di tracciare alcuni dei comportamenti degli utilizzatori senza però la capacità di ricondurre alla persona fisica:
The Great Suspender uses Google Analytics to anonymously collect aggregated usage information, like usage of different features of The Great Suspender, performance metrics, and code exceptions. All of this information collected in a way that excludes the possibility to associate by us this usage statistics with a concrete user, and in a full accordance of the Google Analytics respective policies. We use this non-identifying, aggregated information to analyze general trends and manner in which The Great Suspender is used, to monitor performance and improve the product, or to develop new products and services.
Io ho quindi recuperato il pacchetto sorgente della versione 7.1.6 di The Great Suspender e l’ho posto a revisione e check di ogni sua funzione, riportando in vita quello che secondo me è un must-have su Google Chrome che utilizzo ogni giorno su Windows e macOS, affiancandolo al mio Firefox Nightly per motivi di lavoro e non solo.
The Marvellous Suspender
Il 3 gennaio del 2020 scrivevo:
È il componente aggiuntivo per Google Chrome, lo trasforma in quello che non è mai stato in vita sua: un browser non più esoso di risorse (e se hai mai utilizzato il browser di Google sai benissimo di cosa sto parlando, discorso che vale per Windows e macOS). The Great Suspender ha tutto il necessario per permetterti di controllare il comportamento delle schede attive / inattive e liberare così la memoria RAM quando possibile, in maniera trasparente, tu fai la prima configurazione e poi ti dimentichi della sua esistenza, ciò che potrai fare sarà esclusivamente quel paio di clic che serviranno a sospendere manualmente una scheda che hai risvegliato per sbaglio selezionandola.
Ecco. Nulla è assolutamente cambiato. Sotto al cofano di The Marvellous Suspender c’è ancora la medesima tecnologia che porta Google Chrome a tenere calmi i consumi delle risorse delle mie postazioni. Lo faceva bene ieri, continua a farlo oggi, senza però mettere di mezzo alcuna modifica sgradita o non desiderata da me che sono utilizzatore, facente parte di quella massa di utenti che hanno fatto la mia stessa scelta molto tempo fa.
L’attuale versione 7.1.6.1 che vedi sullo store di Chrome (e che puoi quindi installare sia su Google Chrome che su Microsoft Edge o qualsiasi altra alternativa basata su Chromium) ha subìto davvero poche modifiche rispetto all’originale, mi serviva renderla nuovamente disponibile per tutti nel minor tempo possibile e senza dover spiegare come utilizzare la “Modalità sviluppatore” di Google Chrome con conseguente necessità di installare (e aggiornare in futuro) manualmente il componente aggiuntivo. Ho cambiato certamente il nome e ho rivisto un po’ i colori e la grafica originale, ho anche rimosso tutte le localizzazioni all’infuori dell’inglese per poterle successivamente revisionare mettendo a posto – anche in questo caso – il nome del componente aggiuntivo richiamato in diverse righe dei vari file JSON.
Un’occhiata alla 7.1.6.2
Nella versione 7.1.6.2 che puoi trovare in fase di sviluppo su GitHub noterai che le localizzazioni sono già tornate disponibili, revisionate e rimesse al loro posto. È inoltre comparsa la nuova cartella it
che conterrà la localizzazione italiana alla quale sto lavorando e della quale ti parlerò tra pochissimo. La cosa più importante – a mio parere – è però un’altra.
Ho rivisto con un attimo di calma il codice sorgente e sono andato a rimuovere anche quel minimo di tracciamento del comportamento utente che richiamava quindi Google Analytics per raccogliere dati aggregati. Ho tolto di mezzo il file gsAnalytics.js
(che ora si trova in una temporanea cartella di backup che presto sparirà definitivamente) e rimosso ogni riga che lo richiamava all’interno degli altri file del componente aggiuntivo. La versione 7.1.6.2 di The Marvellous Suspender sarà quindi libera da qualsiasi sistema di tracciatura, non mi importa di sapere quali funzioni vengono utilizzate di più e perché, ognuno può fare quello che un po’ gli pare senza che io debba interessarmi alla cosa, l’importante è che il componente aggiuntivo sopravviva e continui a fare bene il suo lavoro.
Io la sto già testando sul mio Google Chrome (puoi farlo anche tu in qualsiasi momento) e tutto sta funzionando regolarmente. Sto temporeggiando perché mi piacerebbe – davvero – portare in dote anche la localizzazione italiana dell’estensione.
Localizzazione italiana
Ho connesso il repository GitHub di The Marvellous Suspender a Crowdin, sito web che ho imparato a utilizzare e apprezzare quando ho aiutato NextDNS a localizzare il loro servizio in lingua italiana. In pratica è uno strumento che permette di collaborare alla localizzazione di qualsivoglia prodotto partendo da una lingua base (in questo caso l’inglese) e chiedendo poi agli utenti di dare una mano per tradurre tutto nella propria lingua madre.
The Great Suspender era localizzato in 7 lingue differenti (escludendo l’inglese che ha sempre fatto da base di partenza) e ho quindi portato quelle localizzazioni in The Marvellous Suspender aggiungendo anche l’italiano e alcune nuove stringhe che ovviamente dovranno essere tradotte anche con le altre lingue facenti già parte del componente aggiuntivo originale. Il progetto è visibile pubblicamente all’indirizzo crowdin.com/project/tms e mi piacerebbe tantissimo se tu avessi voglia di darmi una mano e portare al 100% l’avanzamento della localizzazione in italiano.
Tutti possono collaborare, si può poi discutere insieme quale sia il miglior modo di spiegare in italiano le varie funzioni di The Marvellous Suspender (sempre tramite Crowdin) e completare l’opera in breve tempo.
Te la senti di provarci? Vorrei rendere presto disponibile la 7.1.6.2, più siamo, meglio è! :-)
#StaySafe
p.s. forse inutile dirlo, se sei uno sviluppatore e ti interessa collaborare al miglioramento di The Marvellous Suspender sentiti libero di raggiungermi su GitHub e mettere mano al codice sorgente del componente aggiuntivo, nello spazio “Issues” di The Great Suspender ci sono diversi spunti da cui attingere.
Immagine di copertina Kai Wenzel on Unsplash
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