Costo del GB in Italia (per le offerte mobili)

Se ne parlava alla macchinetta del caffè, tra una lamentela e l’altra riguardo un piano dati mobile con un costo “superiore alla media“, senza rendersi conto che in realtà – almeno in Italia – è una costante lotta al ribasso dove il vincitore quasi mai è il provider, bensì l’utente che dovrà solo fare attenzione a eventuali rimodulazioni nel corso del tempo o costi nascosti (nei vari servizi a pagamento che scalano del credito – o peggio arrivano in bolletta – nel momento in cui “si starnutisce storti“). Ho quindi tirato fuori questa analisi che avevo visto lo scorso anno e che resta comunque ancora valida oggi per farsi un’idea di quanto realmente stiamo bene per ciò che riguarda la connettività Internet in mobilità (ma non solo, sia chiaro):

L’analisi è disponibile in maniera completa su cable.co.uk/mobiles/worldwide-data-pricing e magari – io ci spero – verrà aggiornata anche nel corso del 2022. Per i patiti dei dati c’è anche in versione Excel scaricabile e manipolabile per analisi proprie. Considera che l’Italia è la quarta meno costosa nel mondo dopo Israele, Kyrgyzstan e Isole Fiji (stiamo parlando di costo per GB pari a 0,05$ in Israele, 0,15$ in Kyrgyzstan, 0,19$ alle Fiji, 0,27$ in Italia e 0,27$ in Sudan).

In linea di massima è quindi sbagliato lamentarsi nonostante i carrier telefonici nostrani facciano scherzi di tanto in tanto, bisogna solo cercare di tenere alta l’attenzione e decidere se vale la pena rincorrere sempre l’offerta più economica (spoiler secondo il sottoscritto: NO) o cambiare provider solo quando realmente necessario, generalmente quando si finisce in quel “cul-de-sac” dovuto a un’offerta vecchia, non più aggiornata e che viene mantenuta in vita solo fino a quando i clienti non decidono di virare altrove).

#StaySafe

Immagine di copertina Frederik Lipfert on Unsplash