La versione del client Tailscale che viene offerta dallo store ufficiale di Synology (synology.com/it-it/dsm/packages/Tailscale) è decisamente rimasta indietro e non permette l’aggiornamento rapido da riga di comando. Per questo motivo ho effettuato un aggiornamento manuale che mi semplificherà prossimamente la vita su quei NAS dove utilizzo Tailscale.
Tailscale a chilometro zero
Prima di intraprendere la semplice azione di aggiornamento dovrai andare a dare un’occhiata all’architettura del tuo NAS per poterti successivamente regolare in merito al download del giusto pacchetto SPK. Punta il browser all’indirizzo github.com/SynoCommunity/spksrc/wiki/Synology-and-SynoCommunity-Package-Architectures, cerca il tuo NAS e:
- dai un’occhiata al dato contenuto nella colonna Generic Arch.
- Se trovi x86_64 non dovrai fare altro.
- Se trovi armv7 (o anche armv8) tieni conto anche di ciò che trovi nella colonna SynoCommunity Arch.
Spiego meglio: ho aggiornato il client Tailscale sul mio DS216j e anche su un DS220+.
Quest’ultimo monta un processore Intel (il Celeron J4025 Geminilake) e quindi mi è bastato sapere si trattasse di un normale processore x86/64, senza andare più “nel dettaglio”. Il mio DS216j monta invece un processore ARM di settima generazione, più precisamente un Marvell Armada 385 88F6820 (quindi armada38x).
A questo punto il gioco è quasi fatto.
Punta il browser all’indirizzo pkgs.tailscale.com/stable/#spks e scarica il pacchetto più aggiornato in base alla versione del sistema operativo (DSM) che stai usando sul tuo NAS e alla sua architettura.
Nel mio caso ho preso il pacchetto tailscale-armada38x-1.48.2-7000048002-dsm7.spk per il DS216j e tailscale-x86_64-1.48.2-7000048002-dsm7.spk per il DS220+.
Non ti resta che lanciare il Centro pacchetti, procedere con l’installazione manuale e dargli in pasto il file SPK che hai scaricato, ora finalmente avrai a disposizione l’ultima versione del client di Tailscale e potrai in futuro aggiornarlo comodamente da riga di comando.
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