Nelle puntate precedenti: “Oh mamma, mi hanno rubato l’account e hanno un mio video in cui faccio cose brutte toccandomi Nello il pisello! Come potrò spiegarlo ai miei parenti e a mia moglie?“, “Amore, tra noi è finita!“, “No tesoro, non lasciarmi, giuro che non lo farò mai più! Ero sicuro che queste cose non potessero accadere!” “Mi spiace, ti avevo detto che la successiva goccia avrebbe fatto traboccare il vaso, torno da mia madre!“.
Ciò a cui non avevo inizialmente pensato, riguardo l’attacco di phishing con richiesta di riscatto per l’eliminazione di video compromettenti, erano quelle caselle di posta elettronica ospitate su G Suite, l’alternativa forse unica in Cloud rispetto al colosso Office 365 (che nelle ultime ore non se la sta certamente passando bene, a volerla poggiare piano). In azienda ne utilizziamo un paio (di tenant Suite), di cui uno ancora particolarmente attivo e colpito dalla medesima campagna di cui ti ho parlato qualche giorno fa:
Di video compromettenti, riscatti Bitcoin e ondate di phishing (Aggiornato)
Vediamo quindi insieme come “metterci la pezza” pure su G Suite, perché alla fine dei giochi sembrerebbe che nessun pattern –seppur ben congegnato– sia del tutto efficace contro la minaccia. Accedi alla tua Dashboard amministrativa (admin.google.com) e dopo esserti autenticato naviga (tramite menu di sinistra) in Applicazioni → G Suite → Gmail, spostati quindi in Impostazioni avanzate → Conformità e cerca la voce Contenuti discutibili, facendo poi clic su Configura (in sua corrispondenza, chiaro). Sei pronto a seguire i soliti passaggi:
- Dai un nome alla lista / regola che stai creando.
- Messaggi email interessati: In entrata
- Parole discutibili interessate: bitcoin pornografico masturbazione BTC Wallet
(No, non è possibile fare in modo che ‘BTC Wallet‘ costituisca un solo termine da intercettare, verrà sempre interpretato come fossero due parole ben distinte). - Se il messaggio contiene le parole riportate sopra, procedi nel seguente modo: Metti messaggio in quarantena.
Salva la modifica (in basso a destra nella pagina), sarà immediatamente operativa. A questo punto ricorda di passare di tanto in tanto dalla Quarantena per verificare cosa viene bloccato e –se non c’è nulla di male– rilasciarlo agli utenti. La documentazione ufficiale in merito è disponibile all’indirizzo support.google.com/a/answer/1346936?hl=it.
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