Di Vaneggiamenti, Italia, Vita quotidiana /1

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Un post può racchiudere frasi senza senso, pensieri che passano per la testa senza un filo logico, sensazioni e stati d’animo. Il bello di avere un blog è lo sfogarsi con i propri lettori, con chi quotidianamente ci sopporta e talvolta affronta con noi il discorso del giorno.

Di Vaneggiamenti,

Lunedì mattina, dopo circa un mese e mezzo di “assenza“, sono tornato in quel di Milano per la solita settimana lavorativa presso i clienti che solitamente gestisco da remoto nel mio ufficio di Ravenna. Tra quel gusto un pò amaro per aver temporaneamente lasciato gli affetti e la poca voglia di stare lontano dal mare con questo gran caldo sono comunque approdato dapprima a Bergamo ed in serata ad Assago passando per quel di Trezzano sul Naviglio, proprio dietro la sede della 3 Italia.

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Continuo a stupirmi della facilità con la quale a Milano (e provincia) si costruiscono nuovi mastodontici fabbricati che ospiteranno poi uffici ultramoderni, alberghi di lusso, centri commerciali e qualsiasi altra cosa passi dalla mente e che possa essere venduta a peso d’oro. Perché conservare quel pò di verde che fino all’anno scorso si poteva apprezzare dalla strada quando si può radere tutto al suolo e aprire nuove strade al “bisness?

Fa strano sentirsi a disagio, essere talmente abituati a vivere in una città nella quale si è quasi totalmente circondati dal verde che non si riesce ad apprezzare il semplice parco dietro casa, le mille bellissime fontane costruite nei centri dei paesi facenti parte del capoluogo lombardo, delle aree ricreative appositamente realizzate per “staccare la spina dallo stress quotidiano“.

Di certo c’è solo una cosa: nonostante tante famiglie –causa prezzi alle stelle su tutto– abbiano deciso di rimanere in città e concedersi il lusso di una piscina anziché del mare pugliese / calabrese / sardo / ecc., le strade sono sgombre e si arriva a destinazione in pochissimi minuti. Avevo sperimentato il tutto anche l’anno scorso e avevo avuto modo di apprezzarlo. Scoprire che il fenomeno si rinnova è fantastico, adoro questa versione calma di Milano!

Italia,

Di Vaneggiamenti, Italia, Vita quotidiana /1 2Volevo evitare di parlarne ma non mi sembra giusto non spendere almeno due parole sulla vicenda che sta infuocando gli animi di grandi e piccini da una settimana a questa parte: Mediaset fa causa a Google, si parla di 500 milioni di euro che la società del nano portatore di democrazia chiede a big G. per tutti i video coperti da Copyright illegalmente disponibili sulla nota piattaforma gratuitamente accessibile.

Decine e decine di commenti si sono scatenati sul blog di Matteo. Falsi perbenisti, grandi acher(i) –della polvere– e lettori delusissimi a dargli addosso in quanto non è stata rispettata l’etica, Matteo si è venduto ad una società che ruba frequenze da anni, un attacco alla libertà di espressione e di libera pubblicazione.

Parole, parole, parole, soltanto parole. In Italia siamo tutti bravissimi a fare parole, i fatti possono essere procrastinati. Conosco Matteo da anni (tempi di IRC e di primi esperimenti), è un gran professionista nel suo campo e, per fortuna o per spintarella (non mi importa, sia chiaro) ha ottenuto pane per i suoi denti, una sfida più che un incarico. Ha accettato, ha svolto il lavoro ed ha consegnato i risultati: ha fatto il suo dovere.

Sia chiaro che non odio in nessun modo Mediaset, non odio la Rai, non guardo televisione, non tengo per alcuno schieramento politico e mi fanno schifo tutti indifferentemente. Mi limito a seguire le serie televisive che mi interessano, qualche TG e poco più. Voi cosa avreste fatto al suo posto? Siete così sicuri che avreste fatto appello al buon cuore e ad un’etica tanto decantata rifiutando la sfida?

Matteo ha pubblicato giusto oggi le “FAQ” riguardanti quanto accaduto, consiglio la lettura del post e spero che voglia spiegarci metodi utilizzati e passi compiuti per la perizia quanto prima, sono particolarmente curioso.

Vita quotidiana

Ho lasciato questo “generico paragrafetto” in fondo. Volevo giusto dare man forte al buon Cristian che oggi propone il link ad un documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri dove si chiede al popolo italiano di realizzare un’opera d’arte: una vignetta satirica contro il ministro Brunetta.

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Ora, dico io, con tutti i cazzo di problemi che abbiamo in Italia vi sembra il caso di pubblicare un comunicato stampa invitando la cittadinanza a perdere tempo in queste minchiate? Possibile che durante il giorno stiate li solo a tirare fuori leggi che vi permettano di avere una vita più agiata o dormire perché il Sole 24 ore non pubblicava notizie abbastanza interessanti anziché pensare ai precari che rischiano il posto di lavoro ogni giorno perché nulla e nessuno li tutela (lo ero anche io)?

Sottoscrivo quanto detto da Cristian: ma vaffanculo.

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