L’ultima volta che ti ho parlato di pagoPA a luglio l’ho fatto per darti un’alternativa al flop firmato ING Direct e Comune di Milano. Le cose a oggi non sono certo cambiate per l’istituto bancario olandese, ma per fortuna ci sono altri che continuano a lavorare sodo per rendere la vita più facile ai clienti che devono –in qualche maniera– sborsare denari per le tasse dovute (si fa per dire, che ho ancora il dente avvelenato per l’errore della quota variabile sulla TARI del box). Oggi torno sull’argomento, basandomi su un altro paio di pagamenti (conguagli) che ho dovuto portare a termine, per i quali non ho utilizzato pagacomodo.
Considera che ho ricevuto un paio di conguagli da mettere a posto, per ciascuno di questi ho utilizzato un diverso metodo di pagamento. Per il primo sono passato dalla mia carta di credito e da un differente istituto bancario (Intesa), per il secondo –senza volerlo e senza esserne informato– sono passato da Satispay che ho poi scoperto essere appena entrato a far parte del mondo pagoPA.
"Amore, pago la TARI con Satispay, che gran figata", "Beh, aspetta venerdì, magari fanno cashback!". Ok, vado a menarla. #SatisPay
— Giovanni (@Gioxx) November 28, 2017
Tutto parte (a prescindere dal metodo di pagamento scelto) dalla pagina pagoPA del Comune di Milano, raggiungibile all’indirizzo comune.milano.it/wps/portal/ist/pagamenti-spontanei (non necessita di registrazione alcuna). Da qui in poi, la scelta è tua.
Pagamento tramite Carta di Credito
Prendi il documento di avviso pagoPA che hai ricevuto, ti servirà il codice IUV (composto da 18 cifre) e una mail valida alla quale recapitare le conferme di avvenuto pagamento. Naviga la pagina del pagamento spontaneo del Comune di Milano, fornisci i dati richiesti e vai avanti. Se il codice IUV è corretto, ti verrà confermata la cifra da pagare a video e potrai continuare verso il gateway che ti fornirà tutti i metodi di pagamento disponibili.
A quel punto potrai selezionare il pagamento tramite Carta di Credito e scegliere l’istituto bancario che –in base alla cifra da versare– applica le minori commissioni. Nel mio caso, ho scelto Intesa Sanpaolo (richiedeva solo 50 centesimi di euro). Una volta determinato il circuito da adottare, ho potuto terminare il pagamento e arrivare alla conferma da parte della pagina del Comune di Milano. Lo stesso, poco dopo, invia in maniera automatica una conferma scritta a mezzo posta elettronica.
Qui di seguito ti propongo una galleria di screenshot delle operazioni eseguite.
Pagare tramite Satispay
Alt un passo! Non sai cosa sia Satispay? Dai un’occhiata a questo mio precedente articolo, registrati, troverai nell’articolo anche il mio codice, con il quale otterrai 5 euro di bonus per l’iscrizione! :-)
Da qui in poi, considero che tu abbia un account Satispay funzionante. Ammesso che il tuo budget lo permetta, puoi far rientrare il pagamento di un avviso pagoPA all’interno della tua settimana Satispay, una comodità assoluta considerando che non viene richiesta alcuna commissione per l’operazione eseguita. Questo potrebbe quindi diventare il metodo per tappare quella grande falla creata da ING Direct (fino a quando verrà colmata, forse).
Resta identico il percorso iniziale che passa dal pagamento spontaneo tramite sito web del Comune di Milano, cambia invece il metodo di pagamento scelto, che farà parte degli “Altri“.
L’immediatezza di questo metodo rende il pagamento fulmineo e semplice per chiunque. La sola limitazione che vedo è quella imposta dal budget settimanale che viene caricato sull’account Satispay, che ovviamente non sai quando dovrà essere “pronto all’azione” (per coprire quanto richiesto dall’avviso pagoPA).
Mettila così: avendo 60 giorni a disposizione per effettuare il pagamento dalla data di ricezione dell’avviso, fai in tempo a modificare il budget massimo di Satispay, attendere il lunedì affinché venga eseguita la ricarica e procedere poi con il pagamento. È qualcosa a cui puoi far fronte con poca fatica e relativa “sbatta“, lo credi anche tu?
Aggiornamento del 7/12/17: Piccolo ma doveroso aggiornamento. Le commissioni che Satispay applica oggi, non saranno le stesse a partire da gennaio 2018. Per ogni pagamento pagoPA (solo pagoPA, lo ribadisco) che supera i 10€, verrà applicata una commissione di 20 centesimi di euro. Rimane un’autentica sciocchezza rispetto a quello che chiede qualsivoglia altro istituto bancario (a meno che non sia associato al circuito pagoPA e che non pretenda commissione per il pagamento).
https://www.facebook.com/satispay/posts/1894993190528146?comment_id=1896139610413504&reply_comment_id=1896254887068643&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R9%22%7D
Scarica la ricevuta e conservala
A pagamento avvenuto (a prescindere dal metodo utilizzato), riceverai una mail di notifica che ti inviterà a scaricare la ricevuta da conservare nei tuoi documenti. L’URL da visitare è comune.milano.it/wps/portal/ist/download-ricevuta-telematica, ti verrà richiesto di inserire nuovamente il codice di avviso pagamento (IUV) e il tuo codice fiscale (o quello della persona che risulta dover effettuare il pagamento, se diverso dal tuo).
That’s all Folks!
Al solito, con la speranza di averti fornito spunti interessanti di ragionamento o soluzioni rapide ai tuoi problemi, ti invito a lasciare un commento a questo articolo per qualsiasi altro dubbio in merito o domande relative al pagoPA tramite Carta di Credito o Satispay, proverò a rispondere nel limite delle mie conoscenze :-)
Buona giornata!
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Milano Real Life (MRL)
È il nome di una raccolta di articoli pubblicati sul mio blog che raccontano la vita di un "perfetto nessuno" che ha deciso di spostare abitudini e quotidianità in una differente città rispetto a quella di origine.
Alla scoperta del caotico capoluogo lombardo mai tanto amato e odiato allo stesso tempo, per chi è nato qui e ancora oggi continua a viverci per volere o necessità, per le centinaia di persone che vengono da fuori e vedono Milano come una piacevole alternativa o una costrizione imposta dalla propria vita studentesca o lavorativa.
La rubrica di approfondimento alla quale però non bisogna fare l'abitudine, non siamo mica così affidabili da queste parti!
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