PayPal: manutenzione ordinaria dei pagamenti automatici

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Prima di scrivere un nuovo articolo solitamente cerco nel mio blog se non esiste già qualcosa di pregresso. Questo diario esiste ormai da tanti anni, faccio parte della vecchia guardia, è difficile ricordarsi tutto ciò che ho pubblicato in passato. Ho trovato un riferimento riguardante PayPal e la pulizia dei pagamenti ricorrenti del 2014 (PayPal: tenere d’occhio pagamenti ricorrenti e fare pulizia degli indirizzi di spedizione), quello di oggi vuole essere un ulteriore promemoria aggiornato.

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PayPal: tieni d’occhio i pagamenti automatici

Fermati e pensa un attimo a quante cose paghi con PayPal, da anni. Il servizio che ha visto più proprietari passarsi la patata bollente come fosse infetta è grosso modo rimasto una certezza più stabile per l’utilizzatore finale, a protezione di una o più carte di credito non direttamente collegate a servizi e portali di shopping di terze parti, PayPal è considerato un vero e proprio gateway per i tuoi pagamenti, è sicuro e affidabile, è uno strato di sicurezza in più che ti protegge da eventuali truffe e che ti mette spesso a disposizione un’assicurazione che ti permette di tornare in possesso del tuo denaro se qualcosa dovesse andare storta nel percorso.

È un dovere tenere quindi curato il tuo profilo, ripulendolo da ciò che non deve più stare lì, autorizzato a prendere soldi dal tuo conto corrente bancario o dalla tua carta di credito. Sì perché non sono solo i pagamenti automatici a dover essere tenuti d’occhio, ci sono anche quei siti web, servizi e applicazioni che hanno avuto a che fare con PayPal almeno una volta e che potrebbero potenzialmente tornare a bussare alle porte del tuo denaro senza più farsi riconoscere in maniera adeguata.

Parte tutto dalla pagina paypal.com/myaccount/settings/payments, quella che riguarda i pagamenti automatici e i rimborsi (dovessero essercene) collegati agli acquisti fatti su eBay. Da quella potrai accedere a paypal.com/myaccount/autopay, che poi è davvero ciò che interessa me e te. Qui trovi un riepilogo di società che hanno avuto a che fare almeno una volta con il tuo account PayPal e che sono in un certo senso pre-autorizzate a fare nuove richieste di denaro al tuo conto. Pagamenti automatici ma anche “pre-autorizzati” nel caso in cui tu voglia nuovamente utilizzare un determinato servizio, uno che mi viene in mente così su due piedi è JustEat.

Seleziona uno dei vendor autorizzati nella colonna di sinistra, sbircia nella descrizione e nella cronologia dei pagamenti, cerca di ricondurlo a un’applicazione o a un tuo abbonamento, non per tutti è sempre chiaro lo scenario e non sempre un portale di shopping (o un prodotto) fa tutto da solo, magari si appoggia a una terza parte che esegue il prelievo di denaro in maniera del tutto lecita ma difficilmente riconoscibile in un secondo momento. Ecco perché ti parlo della descrizione, quella aiuta parecchio insieme all’ultima data di pagamento e ad altri dettagli facenti parte della pagina riepilogativa.

Se hai trovato qualcosa per la quale non ritieni più utile tenere un canale di pagamento aperto potrai fare clic su “Annulla” vicino alla dicitura “Attivo” in corrispondenza di Stato, confermando poi la chiusura dell’autorizzazione. Da quel momento inizierai a popolare la colonna relativa ai pagamenti automatici (o pre-autorizzati) inattivi.

Come avrai capito si tratta di un processo molto semplice ma che sarebbe bene ogni tanto fare, pensala come una manutenzione ordinaria per tenere al sicuro il tuo conto corrente.

Già che ci sei, fai un giro nell’area sicurezza e ricordati di impostare l’autenticazione in due passaggi (se non l’hai ancora fatto), te ne avevo già parlato in un articolo precedente: Sicurezza: la 2-step verification di PayPal, oggi puoi finalmente utilizzare anche un’applicazione per la generazione dei codici token, io ho aggiunto PayPal al portafogli gestito dal mio Authy.

Buono shopping!

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