TPB: La baia dei pirati oscurata dall’Italia? Mezza verità.

| |

TPB: La baia dei pirati oscurata dall'Italia? Mezza verità. 1E’ tutto vero, l’italiano medio utilizzatore di web 2.0 ha un brutto vizio che viene installato all’atto della nascita in rete: fidarsi ciecamente delle fonti. Un esempio lampante? Quello che sta succedendo con The Pirate Bay (TPB) e Telecom Italia (principalmente, fatta eccezione per qualche altro caso raro su diverso ISP).

Ore 16.42 dello scorso 9 agosto: Mashable.com annuncia l’oscuramento di TPB da parte degli ISP italiani, il mandante è un certo Silvio Berlusconi che, in onore al fascismo che regna sovrano sull’Italia, ha chiesto il blocco totale del noto tracker di file torrent, primo concorrente di Mediaset e Medusa Film.

La paura dilaga, gli italiani non potranno più scaricare l’ultima puntata di “La prova del cuoco” o l’e-book con le ricette della nonna. Ecco quindi che TPB pubblica sul blog “italiano” labaia.org un comunicato dove spiega quanto accaduto:

Fascist state censors Pirate Bay

We’re quite used to fascist countries not allowing freedom of speech. A lot of smaller nations that have dictators decide to block our site since we can help spread information that could be harmful to the dictators.

This time it’s Italy. They suffer from a really bad background as one of the IFPIs was formed in Italy during the fascist years and now they have a fascist leader in the country, Silvio Berlusconi. Berlusconi is also the most powerful person in Italian media owning a lot of companies that compete with The Pirate Bay and he would like to stay that way – so one of his lackeys, Giancarlo Mancusi, ordered a shutdown of our domain name and IP in Italy to make it hard to not support Berlusconis empire.

La situazione nei commenti non migliora di molto e si susseguono interventi di italiani (e non) ricchi di frasi senza senso, proteste e forconi pronti per un vero e proprio attacco allo stato:

Berlusconi = cheif cocksucker in italy.

As far as im concerned the italian government can just go and jump off a cliff, and into the ocean… were all the sharks are swiming… and the sharks are rabid as well.

Death/overkill? Yah, but the itallian government is just trying to fuck their people up the ass with their rules/laws and other assorted bullshit.

——–

Silvio Berlusconi MAFIA!!!!!!!!!!!!!

Come detto più e più volte su questo blog odio i politici, tutti, senza fare differenza tra loro, sono degli incompetenti immeritevoli di così grandi poteri. Non difendo quindi Berlusconi, tento solo di fare chiarezza su quella che è stata la presa di posizione del mastodontico portale pirata.

Si punta il dito contro una nazione che ha abolito il fascismo, che lo persegue con quel poco di giustizia che ci è rimasta, che è popolata da gente che –come visto l’ultima volta sul blog di Matteo– attende solo che ci sia una voce fuori dal coro per poterla amplificare come un gregge di pecore che non riesce a ragionare con il neurone che gli è stato donato il giorno in cui è stata tirata fuori dalla pancia della propria madre. Preoccupante? No, semplicemente “standard“, una cosa alla quale ci si è abituati, sfortunatamente.

Su rete Fastweb, 3, Tiscali, Libero (Wind) e NGI, The Pirate Bay non ha mai smesso di funzionare (le prime due per esperienza personale, le altre in base alle risposte che mi sono state date da conoscenti). Su Telecom Italia effettivamente il problema c’è stato e c’è tutt’ora:


cliccare sull’immagine per ingrandire

Come risolvere il problema

E’ estremamente semplice e consigliato dalla stessa baia:

  • utilizzare il “dominio italiano” (qui il whois)
  • utilizzare OpenDNS al posto dei DNS dati in pasto dal proprio ISP

Il primo metodo potrebbe comunque non essere risolutivo per gli utenti Telecom in quanto buona parte dei file torrent vengono caricati dal portale principale che risulta ancora essere bloccato. Il secondo è sicuramente più drastico e funzionante.

Utilizzare OpenDNS

Metodo semplice e veloce per poter superare i filtri imposti per TPB così come decine di altri siti web bloccati “per la sicurezza del cittadino” andando di fatto ad intaccare la sacrosanta libertà che ciascuno di noi dovrebbe avere a disposizione come diritto inalienabile.

OpenDNS è un servizio di DNS gratuito, sempre aggiornato, per alcuni versi “intelligente“, atto ad offrire il miglior rapporto tra velocità e sicurezza per l’utilizzatore. Due gli indirizzi IP a disposizione, DNS primario e secondario, le procedure per la sostituzione dei propri server di risoluzione nomi sono state già pubblicate sul sito ufficiale, a me non resta che segnalare i collegamenti:

Per tutti gli altri non elencati qui sopra c’è un wizard che vi guiderà passo passo (anche nel caso in cui vogliate effettuare la configurazione direttamente sul router anziché sul PC):

opendns.com/start

Sembra ci sia proprio tutto. Ci si becca sulla baia ;)

Correzioni, suggerimenti? Lascia un commento nell'apposita area qui di seguito o contattami privatamente.
Ti è piaciuto l'articolo? Offrimi un caffè! ☕ :-)

L'articolo potrebbe non essere aggiornato

Questo post è stato scritto più di 5 mesi fa, potrebbe non essere aggiornato. Per qualsiasi dubbio ti invito a lasciare un commento per chiedere ulteriori informazioni! :-)

Condividi l'articolo con i tuoi contatti:
Subscribe
Notify of
guest

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

11 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments