Sound Blaster Roar 2

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Era il 20 ottobre dello scorso anno quando vi parlavo per la prima volta di un prodotto firmato Creative dedicato agli amanti della buona musica in mobilità senza alcuna rinuncia per la qualità della resa e di quei bassi che altri possono solo sognarsi ancora oggi (nello stesso range di dimensioni, peso, target, ecc.). Sound Blaster Roar arriva alla sua seconda versione, che va a migliorare ulteriormente i risultati raggiunti con quanto realizzato nel 2014, introducendo inoltre un nuovo design, misure più ridotte e alcune nuove funzioni che torneranno comode a tanti utilizzatori.

Sound Blaster Roar 2

Sound Blaster Roar 2 prende il posto di quello che diventa così il fratello più anziano, che cala inoltre di prezzo (secondo listino ufficiale Creative) passando a 129,99€ (Sound Blaster Roar 2 trova spazio sugli scaffali ad un prezzo di 179,99€). Chiariamo subito: entrambi i prodotti sono assolutamente validi e non deludono le aspettative quando messi alla prova, è un’evoluzione di qualcosa già ben funzionante e nessuno si meraviglierebbe se sceglieste la prima versione di Roar, ammesso che non abbiate necessità di nessuna delle caratteristiche del suo restyling.

In breve

Sound Blaster Roar 2 1

Sound Blaster Roar 2 è più compatta (gli attuali 51.0 x 188.0 x 109.0 mm contro i precedenti 57.0 x 202.0 x 115.0 mm) e pesa (poco) meno, il tutto è immediatamente riscontrabile già dal package (che è più comodo da aprire rispetto al precedente) e dal fatto che il primo Roar possa fare da piattaforma al secondo. I suoi pulsanti sono decisamente più in rilievo rispetto a quelli scelti precedentemente e un po’ dispiace, tolgono quel sapore minimalista ed estremamente elegante, quasi inesistente esteticamente ma ben presente al tatto.

Cambia anche il posizionamento: se Sound Blaster Roar poteva essere lasciato anche in verticale su un lato (uno dei due corrispondenti ai bassi), Sound Blaster Roar 2 può al massimo essere messo in verticale lasciando la facciata (con il logo Creative in mezzo, non più a griglia come la precedente) come fosse la base, permettendovi così di accedere ai suoi pulsanti (sul retro, quando posta orizzontalmente) in alto, più facilmente accessibili. A proposito: il pulsante “Roar” che amplifica -e di molto- i bassi ora si trova nel retro, insieme agli altri riguardanti la registrazione audio e gli ulteriori attacchi disponibili.

Una cosa però non è -fortunatamente- cambiata: la qualità dell’audio. Nonostante le dimensioni più contenute, anche Sound Blaster Roar 2 saprà catturare l’attenzione e dare giustizia alla vostra playlist. A questo aggiungiamo la causa del nuovo posizionamento possibile della cassa: i due loghi laterali Creative sono mobili, membrane che rispondono ad ogni colpo di basso, Creative lo definisce più “sexy“, io lo definirei “maledettamente tamarro“, e a me piace tanto così. I codec aptX® e AAC ad alta definizione svolgono magnificamente il loro lavoro.

Il collegamento USB come risorsa audio esterna è ancora disponibile, sarà quindi possibile collegare Sound Blaster Roar 2 (così come il primo Sound Blaster Roar) al Mac o al PC Windows tramite la sua porta microUSB (e un qualsiasi cavo, lo trovate anche in dotazione nella scatola, ndr), ma anche alla PlayStation 4 che evidentemente riconosce in maniera nativa questo device come possibile destinazione audio-out (anche se non ho potuto provare, magari lo farò la prossima volta a casa di amici). In alternativa potrete sempre collegare un dispositivo NFC o in Bluetooth, sarà possibile averne sempre due connessi grazie al Creative Multipoint. Aux-in e lettore di scheda microSD ancora una volta confermati e presenti all’appello, sempre sul retro, così come la possibilità di caricare la batteria di uno smartphone (o qualsiasi altro dispositivo) tramite la porta USB DC-OUT che fa fronte alle richieste con 6000mAh.

Sound Blaster Roar 2 2

Sound Blaster Creative Roar 2 può funzionare fino a 8 ore continuative in riproduzione (dipende moltissimo dal volume che si tiene e dall’ingresso in gioco della modalità Roar) e può essere facilmente caricato tramite la porta microUSB o più rapidamente tramite l’alimentatore 15V incluso nella scatola.

In conclusione? Una conferma di quanto ci si potesse aspettare, fortunatamente. Il prodotto è assolutamente valido, mantiene la bellezza sviluppata e premiata durante il Red Dot dello scorso anno e l’alta tecnologia nata dall’esperienza che Creative può vantare nel reparto audio da anni, ciò che rende l’azienda malese una grande protagonista.

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Ogni articolo rispetta - come sempre - i miei standard: nessuna marchetta, solo il mio punto di vista fatto di pro e di contro. Riporto i fatti a prescindere dal giudizio finale.
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Prodotto: fornito da Creative, ho potuto tenerlo al termine del test.

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