Telepass Pyng: addio Gratta e Sosta!

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Dicono che non di solo smartphone si possa vivere. Hanno certamente ragione, ma è altrettanto assodato che avere a portata di mano un piccolo personal computer possa giovare alla quotidianità molto più di quanto non si potesse già fare prima, “manualmente” e con qualche minuto in più di lavoro. Stavolta si parla di parcheggi e della mancanza di colonnine di pagamento dentro una delle città più critiche d’Italia: Milano. Si, perché facciamo parte di quel gruppo di persone che, nel caso si debba sostare nella via “sbagliata“, ha l’obbligo di fare una tappa alla tabaccheria più vicina per acquistare i Gratta e Sosta (per gli amici: i grattini), questa roba qui:

Telepass Pyng

Prendi la moneta, gratta il giorno e l’anno, gratta poi l’ora di inizio della sosta, ripeti l’operazione per il numero di ore che comporranno la sosta complessiva (ammesso che abbiate preventivato correttamente le ore in fase di acquisto), torna in tabaccheria e ricomincia da zero se i primi Gratta e Sosta non dovessero bastare. Anni passati a preferire di gran lunga i parcheggi privati (quando possibile) piuttosto che questa commedia all’italiana che è ancora lenta a morire nonostante la buona volontà e le risorse messe a disposizione da ATM.

La soluzione oggi esiste e, almeno su Milano, è già completamente operativa, anche se non per tutti. Si chiama Telepass Pyng ed è dedicata a tutti i clienti Telepass (con un piccolo escamotage per chi non lo è ma ha almeno un contratto in famiglia).

Telepass Pyng: addio Gratta e Sosta!

Telepass Business
Telepass Business
Developer: Telepass Pay
Price: Free
‎Telepass Business
‎Telepass Business
Developer: Telepass Pay
Price: Free

Ferrara, Milano, Roma e Salerno sono le città nelle quali il servizio è già disponibile, con la speranza che i gestori delle strisce blu possano crescere sempre più e associarsi ad un servizio che non deve far perdere tempo prezioso a chi ha bisogno di utilizzare i parcheggi (sempre pochi) disponibili in città lungo le strade.

I vantaggi sono assolutamente tangibili:

  • Si genera la sosta direttamente dall’App o dal sito web Mobile (m.pyng.telepass.it) con la propria utenza Telepass o con una appositamente generata all’attivazione del servizio sul proprio contratto (così che possiate facilmente “distribuirla”), sia per la propria targa che per qualsiasi altra targa della famiglia o del giro amici, a prescindere che questa sia registrata nelle targhe abilitate all’utilizzo dell’apparato Telepass.
  • Nessun mezzo di pagamento ulteriore richiesto. Tutte le soste di ogni nuova targa autorizzata andranno direttamente in fattura Telepass;
  • La sosta è prolungabile in qualsiasi momento, lo stesso vale per la sua interruzione. Si paga solo il tempo di sosta reale. Non ci sarà più bisogno di correre a effettuare un nuovo ticket in colonnina o acquistare altri Gratta e Sosta in tabaccheria;
  • Basterà esporre sul cruscotto il tagliando che riporta il logo di Telepass Pyng, così da evitare la multa e permettere all’operatore di turno di verificare lo stato del pagamento della sosta tramite il suo terminale.

L’attivazione è assolutamente semplice e immediata e la si fa dalla propria area cliente Telepass. Stampate il tagliando, ritagliatelo (io l’ho anche plastificato) e ricordatevi di esporlo sul cruscotto dell’auto anche se ancora non avete avuto modo di utilizzare il servizio, prima che ve ne dimentichiate nel momento peggiore ;-)

A quel punto fermate l’auto in uno dei parcheggi a strisce blu della città, aprite l’app, fatevi rilevare dal GPS e inserite i dettagli della sosta (minuti, targa). Da ora è tutto in discesa e vi basterà davvero poco per cominciare la vostra sosta regolarmente pagata.

In qualsiasi momento potrete riaprire l’applicazione, verificare il tempo di fermo in sosta, aumentarlo, interromperlo e visualizzare immediatamente quanto verrà poi inserito in fattura Telepass successiva.

Comodo, era ora.

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Milano Real Life (MRL)

MRL: Milano Real Life

È il nome di una raccolta di articoli pubblicati sul mio blog che raccontano la vita di un "perfetto nessuno" che ha deciso di spostare abitudini e quotidianità in una differente città rispetto a quella di origine.
Alla scoperta del caotico capoluogo lombardo mai tanto amato e odiato allo stesso tempo, per chi è nato qui e ancora oggi continua a viverci per volere o necessità, per le centinaia di persone che vengono da fuori e vedono Milano come una piacevole alternativa o una costrizione imposta dalla propria vita studentesca o lavorativa.
La rubrica di approfondimento alla quale però non bisogna fare l'abitudine, non siamo mica così affidabili da queste parti!
Se vuoi leggere gli altri articoli dedicati alla "vita milanese" fai clic qui.

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