Catturare immagini su Windows e macOS (Aggiornato)

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Dopo averti parlato di appunti (Gestione degli appunti su Windows e macOS) e di catture video (Cattura video gratuita su Windows e macOS: Captura e Kap) siamo finiti inevitabilmente sulla cattura immagini. Probabilmente è quella più banale e integrata profondamente nel Sistema Operativo della mela tanto quanto quello della finestra, eppure a me piace avere una sorta di continuità, un’abitudine, un’interfaccia che sia sempre lei in qualche maniera e che quindi mi offra le stesse possibilità su ambo i sistemi che sono solito utilizzare quotidianamente.

Windows: Strumento di cattura

Ormai presente da tanti anni è la funzione integrata nel Sistema Operativo che nel prossimo futuro verrà messa in un angolo a beneficio di “Cattura e note” (nessuno mette Strumento di cattura in un angolo! cit.). L’applicazione si richiama facilmente da menu di Start o con la più classica delle icone che avrai nel frattempo fissato in barra applicazioni o sul Desktop, non c’è una vera combinazione da tastiera che la faccia saltare fuori dal cilindro anche da chiusa e vale la stessa cosa anche nel caso in cui tu voglia procedere nella cattura di uno screenshot, dovrai per forza passare dal clic del mouse sulla voce “Nuovo“.

Cattura e note
Cattura e note
Price: Free

Permette di salvare una porzione di schermo, un’applicazione, l’intero “campo visivo” del tuo Windows, salvare nel formato che desideri e scarabocchiare l’immagine catturata, magari per evidenziare una porzione della stessa. Può ritardare la cattura dell’immagine per compensare il fatto di non poterla azionare comodamente da combinazione di tastiera. Fa il suo lavoro, non sporca poi troppo, è compresa nel Sistema Operativo ed è quindi un punto a favore, inutile negarlo, non fa però null’altro e non c’è nulla di particolarmente personalizzabile affinché sia più immediata e “irrinunciabile“, non ha possibilità di registrare video.

L'articolo è stato aggiornato

28/5/20: Pietro mi fa giustamente notare che ho dimenticato di citare l’integrato e richiamabile Tasto Windows + SHIFT + S, questo infatti permette di catturare una porzione dello schermo (anche a “mano libera” non necessariamente rettangolare), una finestra in particolare o l’intero schermo copiando poi ciò che si è catturato nell’area appunti, potrai quindi andare a incollare ciò che hai catturato in un documento Word, in un’email o su un qualsiasi programma di modifica immagini come può essere Paint, Gimp, ecc. Con questa modalità però non è possibile salvare l’immagine come file sul Dekstop con un nome automaticamente generato (per esempio).

Giuro che me lo ero proprio dimenticato, un vero smacco per me che uso il più possibile la tastiera e sono un patito delle scorciatoie e delle combinazioni! 😓 (Grazie Pietro!)

macOS: Take a screenshot on your Mac

Tutto ben documentato e maledettamente chirurgico nel funzionamento. macOS integra da una vita la cattura delle immagini partendo dal Desktop, da una porzione dello stesso, dalla finestra di un’applicazione aperta alla quale dare un effetto di ombreggiatura e maggiore profondità nel momento in cui la si andrà a incollare dove lo si desidera. È uno strumento chiaramente più avanzato rispetto a quello compreso in Microsoft Windows ma quello made in Redmond.

Per catturare l’intera schermata ti basterà usare la combinazione da tastiera SHIFT + ⌘ + 3, con SHIFT + ⌘ + 4 puoi invece delineare più precisamente cosa vuoi catturare e – dando un colpo di barra spaziatrice – passi immediatamente all’evidenziazione di una singola finestra da catturare e ombreggiare. Da qualche tempo ormai (da Mojave in poi se ben ricordo) puoi lanciare la combinazione da tastiera SHIFT + ⌘ + 5 per iniziare la cattura di schermata con però a video la possibilità di modificare qualsivoglia opzione (comparirà il telecomando dell’applicazione Screenshot nativa) e di passare anche alla registrazione video. Così facendo vai – volendo – a sostituire ciò che ti ho raccontato di Kap (Cattura video gratuita su Windows e macOS: Captura e Kap). Per concludere, con la combinazione SHIFT + ⌘ + 6 potrai anche catturare ciò che mostra la Touch Bar su un MacBook di nuova generazione.

Praticamente il coltellino svizzero per screenshot e video senza necessità di cercare un’altra soluzione di terza parte. Nativamente non cattura il cursore del mouse ma puoi modificare questa impostazione dalle opzioni del “telecomando” (sempre quel già citato SHIFT + ⌘ + 5, nda).

Riferimenti ufficiali:

L’alternativa comune: Lightshot

E se ci fosse l’alternativa comune? Beh, in realtà ne esistono tante ma io – come anticipato in apertura articolo – preferisco scegliere un’applicazione che mi consenta di avere lo stesso look&feel su ambo le piattaforme e abituarmi a una sorta di comportamento comune che posso ritrovare e sul quale posso fare affidamento facendo diventare il gesto un po’ più meccanico, soprattutto quando si tratta di operazioni tutto sommato banali come quella di catturare un’immagine mentre si sta facendo una particolare operazione, spesso (quasi sempre) utile per produrre successivamente documentazione o per scrivere e pubblicare gli articoli che tu leggi su questo blog.

Su Windows ho usato per molto tempo WinSnap nella sua versione gratuita rimasta decisamente indietro rispetto a quella di produzione la quale offre una moltitudine di opzioni aggiuntive indubbiamente comode (e che fanno risparmiare il tempo che solitamente impiego nell’utilizzo di Gimp in post-cattura), poi proprio per quel suo essere scarna rispetto alla versione più carrozzata ho pensato che potesse valere la pena cambiare e passare a qualcosa di ancora più leggero e immediato, che desse grosso modo le stesse possibilità. È così che sono approdato su LightShot, gratuito e disponibile sul sito web app.prntscr.com permette la cattura di schermate che potranno immediatamente essere modificate con alcuni utili strumenti per l’evidenziazione o lo scarabocchio facile prima del salvataggio finale dell’immagine.

L’applicazione è effettivamente studiata e sviluppata per Windows ma ne esiste una versione liberamente scaricabile da App Store per macOS:

‎Lightshot Screenshot
‎Lightshot Screenshot
Developer: Skillbrains
Price: Free

Lo stesso sviluppatore ne ha creato delle versioni particolari che possono essere installate come componenti aggiuntivi nei browser e che permettono quindi la cattura di particolari dei siti web visitati:

La scelta della combinazione da tastiera la lascio a te (dipende dalla tua abitudine e da quale combinazione trovi comoda da richiamare), ti posso semplicemente dire che la cattura su Windows è nettamente più fluida che su macOS (suona un po’ come un programma riadattato in qualche maniera al sistema Apple) ma riesce comunque a portarsi a casa il risultato. Puoi prendere note sull’immagine, puoi salvarla sul tuo disco o farla passare immediatamente e direttamente dal Cloud messo a disposizione dallo sviluppatore (non caricare immagini con dati sensibili all’interno, è un consiglio che spero tu voglia caldamente accettare e seguire).

Io mi ci trovo particolarmente bene e fatta eccezione per le ombreggiature che perdo rispetto allo strumento nativo di macOS posso affermare che si tratta di una valida alternativa comune che puoi utilizzare su entrambi i Sistemi Operativi.

L’ultimo arrivato: Zappy

Conosco Zapier per ben altri motivi (gestisce alcuni automatismi che non vengono digeriti da IFTTT) e onestamente all’inizio non avevo quasi colto la novità annunciata a mezzo posta elettronica agli iscritti, poi ho realizzato si trattasse di una piccola utilità in grado di catturare schermate attualmente solo su macOS corredata da strumenti per note, area appunti e altro ancora, con buone potenzialità di crescita e approdo anche – spero – su Microsoft Windows. Si chiama Zappy e si scarica da zapier.com/zappy.

Può catturare schermate e registrare video esattamente come fa nativamente macOS, nulla che non si sia quindi già visto, è però molto leggera e risponde alla combinazione da tastiera SHIFT + ⌘ + 1 con possibilità di modificare in qualsiasi momento l’area catturata (allargarla o restringerla, nda), evidenziare, offuscare, leggere molto facilmente la grandezza in pixel della porzione catturata (larghezza e altezza, nda), piccoli dettagli certamente comodi per un prezzo che – se non si sblocca la versione Pro che ti permette di ospitare le immagini catturate sui server Zapier – corrisponde a zero.

We use Zappy every day at Zapier. Now, we’re releasing it free on macOS to help folks who are suddenly remote. We’re also enabling cloud-based hosting for all paid Zapier users as a special gift while Zappy is in early access.

Attenzione però: per usare l’applicazione è richiesto un account Zapier. Il mio è quello gratuito, ma è pur sempre un account in più che se non hai già registrato per altri motivi può risultare seccante creare.

Questo è quanto, ora tocca a te, che alternative hai da suggerirmi? L’area commenti è a tua totale disposizione! 🙂

#StaySafe

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