La risposta è chiaramente sì, anche se lo SpeedTest di Ookla è un’autorità indiscussa. Viene usato anche su siti web di terze parti, in versione personalizzata magari, ma pur sempre con la misurazione e lo standard qualitativo imposto dalla società di Seattle, Washington, lanciatasi in questo mercato ormai 12 anni fa (quasi). Scopo dell’articolo è quindi raccontare sì di SpeedTest, ma anche delle sue alternative da tirare fuori dal cilindro quando servono “ulteriori pareri“.
Prima di cominciare
Credo sia obbligatorio fissare alcuni punti chiave che valgono un po’ per tutti i prodotti e le situazioni. Ricordati che:
- la velocità di allineamento del tuo modem NON è mai la velocità reale della tua connessione internet. Lo ribadisco perché continuo a sentire che la schermata del FastGate che mostra l’allineamento upload / download con la centrale corrisponde alla velocità di scaricamento e caricamento dati online, succede anche con clienti TIM (anch’essa propone il medesimo dato in schermata di gestione del modem proprietario). No, non è così. Ti rimando a questa lettura: assistenzatecnica.tim.it/at/portals/assistenzatecnica.portal?_nfpb=true&_pageLabel=InternetBook&radice=consumer_root&nodeId=/AT_REPOSITORY/632106.
- Un test, per essere quanto più veritiero possibile, dovrebbe essere condotto tramite cavo di rete, non WiFi (perché questo è soggetto a molti fattori che possono variarne seriamente i risultati), possibilmente tenendo quest’ultima rete quanto più scarica possibile (niente cellulari connessi che stanno navigando o scaricando dati, niente console, decoder, ecc.). Più sarà scarica la tua rete, più sarà sensato il test via cavo.
- Un solo test non è mai quello giusto. Ricordati che dall’altro lato c’è un server (con relativa banda internet) che sta facendoti scaricare e caricare dati ai fini della misurazione. Quel server potrebbe dover servire più persone contemporaneamente (lo fa, stanne certo) e non sei l’unico che in questo momento sta pensando di misurare la capacità della propria connessione internet. Cambia server, non selezionarlo troppo distante da te, ripeti il test più volte. La media dei risultati è generalmente un buon punto di partenza per capire se la tua connessione a internet sta facendo il suo dovere oppure no.
Molte delle cose che ti ho riportato qui sopra, vengono adottate anche per le misurazioni ufficiali di AGCOM, le uniche che possono aiutarti a chiudere un contratto -senza ulteriori spese (e magari anche con rimborso di quanto ingiustamente pagato)- con un fornitore che promette ma non mantiene. Dagli un’occhiata, male non può certo fare: misurainternet.it/download/nemesys.
SpeedTest
Indiscusso Re di ogni misurazione, viene adottato come standard da molti, anche dai provider che ne sfruttano i risultati come allegati in caso di disservizi lamentati dall’utente finale. Fastweb è certamente uno di questi, poi c’è TIM, e sono solo un paio di esempi tra i tanti possibili.
SpeedTest è un prodotto che è stato molto migliorato nel tempo, che ha pubblicato applicazioni, che ha sviluppato pagine accessibili (anche se solo negli ultimi anni, costretta dal costante –finalmente– affondare di Flash). I server che permettono i test sono sparsi nel mondo e hanno generalmente una potenza di fuoco importante, tendendo quindi a dare risposte sufficientemente veritiere quando si mette alla prova la propria connessione casalinga (o d’ufficio, ovviamente). Resta scontato quanto già specificato però nei punti chiave: non è la singola misurazione a determinare il risultato finale.
Su PC puoi raggiungere il servizio puntando il browser all’indirizzo speedtest.net, oppure puoi scaricare l’applicazione da installare, quest’ultima mi è utile e ho scelto di averla su ogni mia postazione, è uno strumento che si utilizza abbastanza spesso. Se vuoi evitare di installare un’ulteriore applicazione, puoi sempre aggiungere l’estensione a Google Chrome (no, nulla da fare per il momento per Firefox, ci ho provato ma ottengo errori nella conversione):
Su mobile, Speedtest è presente su qualsiasi piattaforma (persino quelle dichiarate ben più che morte!):
SpeedTest è la mia scelta, quella pressoché obbligata in qualsiasi occasione, quella che mi permette di selezionare server più vicini alla mia posizione (è possibile farla rilevare direttamente dal sito web o dall’applicazione) e ottenere così risposte certamente plausibili e ragionevolmente corrette, in una “media sulle 3“.
Fast
Forse il più conosciuto dopo SpeedTest, perché introdotto da Netflix qualche tempo dopo l’arrivo sui nuovi mercati europei. Fast.com permette di effettuare una misurazione della tua connessione internet, anche se solo in una direzione, quella in ingresso verso il tuo dispositivo. In pratica scambi dati con i server del noto provider di contenuti multimediali per cercare di capire se la fruizione dei contenuti possa essere soddisfacente. Fast.com è un po’ la base di quei risultati che Netflix pubblica di tanto in tanto, stilando una classifica dei migliori provider in circolazione (vedi: ispspeedindex.netflix.com/country/italy).
Presente sul web (puntando appunto all’indirizzo fast.com), è disponibile anche per dispositivi mobili, per iOS e Android:
Fast è certamente la mia seconda scelta (quella di backup, diciamo), alla ricerca della conferma delle misurazioni ottenute tramite SpeedTest.
È dal settembre dello scorso anno che Google ha introdotto anche in Italia un risultato di ricerca (una keyword, come quelle di cui ti avevo già parlato in passato) che ti permette di effettuare un rapido test di velocità. Senza molta fantasia, ti basterà scrivere “speed test” (vale anche “test velocità internet“) all’interno del campo di ricerca, per vedere come prima proposta un box attraverso il quale potrai lanciare un rapido scambio dati in download e upload, così da ottenere una misurazione:
Facendo clic sul pulsante “Esegui test della velocità“, ti si aprirà un piccolo popup (che metterà in secondo piano tutto il resto della pagina) il quale scaricherà dapprima dei dati, poi li caricherà verso Google. Non ci sono applicazioni dedicate, puoi comunque fare riferimento all’applicazione generica di Google e lanciare la medesima ricerca anche su Mobile, per arrivare a ottenere la stessa possibilità di misurazione su smartphone e tablet.
Nonostante si faccia generico riferimento a un server situato a Milano (città che mi ospita), quindi ipoteticamente il più vicino alla mia connessione, Google non è certamente parte delle mie scelte personali. Le sue misurazioni sono quelle meno accurate, quelle che più discostano dalla reale velocità del Gigabit che c’è a casa, la stessa cosa succede nelle misurazioni fatte in ufficio dove la linea business è addirittura una Gigabit simmetrica (giusto per chiarire che non è evidentemente qualcosa di limitato alla configurazione del mio router, cosa comunque improbabile visti i test eseguiti con gli altri competitor).
nPerf
Scoperto un po’ per caso qualche tempo fa, nPerf è un altro strumento di misurazione della propria connessione, sviluppato bene anche se forse troppo caotico in home page (preferisco di gran lunga lo stile minimalista di Ookla). Lo puoi raggiungere puntando il browser all’indirizzo nperf.com/en, e facendo partire la misurazione dal tachimetro in bella vista (via cavo mi raccomando, non fare come me che durante la stesura dell’articolo ho usato il WiFi giusto per catturare qualche screenshot!). Anche in questo caso ti verrà proposto il server più vicino in base alla tua posizione (rilevata tramite browser previa tua autorizzazione, nda) e continua a valere inoltre la regola base dei 3 tentativi e media di questi.
nPerf è disponibile online, navigabile da qualsiasi browser (senza necessità di alcun plugin) ma anche tramite applicazioni specificatamente studiate per il mondo Mobile (iOS e Android). Particolarità molto gradita delle applicazioni è l’ulteriore possibilità di mettere alla prova la connessione 4G facendo eseguire delle misurazioni con il download / visione di filmati ad alta definizione, ascolto Mp3 e altro ancora (davvero un punto ulteriore a favore di questa soluzione alternativa).
nPerf è sicuramente una validissima alternativa a SpeedTest di Ookla, da tenere a portata di clic su PC fissi e portatili, e come applicazione sui dispositivi mobili. È nella stessa cartella strumenti di SpeedTest e Fast (sul mio smartphone e pure su iPad), e non perde il suo posto da molto tempo ormai.
Prima di concludere
Spero di averti dato qualche spunto interessante riguardo le alternative a SpeedTest, ma sono certo che lì fuori ce ne saranno molti altri, anche di buona qualità. Per questo motivo ti invito caldamente a usare l’area commenti per proporre le tue alternative, quelle delle quali non puoi fare a meno, che propongono magari (come nPerf) qualcosa in più rispetto alla più classica misurazione della banda in download e upload.
Se vuoi, alla lista sopra discussa potresti aggiungere un’applicazione sviluppata dallo staff di OpenSignal, il grande progetto che mira a censire tutti i punti di accesso mobili in giro per il mondo (con un’applicazione pensata e sviluppata proprio per portare a termine questo complesso lavoro). Si chiama Meteor Speed Test ed è disponibile per iOS e Android:
A me non resta che ringraziarti per aver letto questo articolo.
Buona navigazione! :-)
immagine di copertina: unsplash.com / author: Chris Liverani
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