Personale

Ciao Kobe.

Ciao Kobe.

Un marito, un padre, un uomo. Ha ispirato tantissimi, fatto divertire chiunque l’abbia visto in azione, anche chi non ha mai capito come possa entusiasmare un pallone che entra in un canestro (e magari piange quando quel pallone entra in una porta). Non c’entra l’essere ricco, non c’entra l’essere americano con un’infanzia passata in Italia, qui si parla di vite umane (nello stesso elicottero c’erano altre persone, compresa la figlia Gianna che avrebbe certamente seguito le grandi orme del papà), non è giustificabile l’odio e il menefreghismo di tutti coloro che si lamentano dicendo “non arrivo a fine mese“, abbiamo dimenticato cosa voglia dire l’essere empatici e vicini a una famiglia ora distrutta.

Ciao Kobe.

Kobe Bryant, 1978-2020.

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Quando negli anni ’80 la Marina Militare italiana riuscì a fare l’impossibile

Quando negli anni ’80 la marina militare italiana riuscì a fare l’impossibile

Quando negli anni ’80 la marina militare italiana riuscì a fare l’impossibile

Teodoro Porcelli, all’epoca marinaio di vent’anni, è sul barcarizzo di dritta quando riconsegna il figlio alla madre. Lei per tutta risposta gli accarezza i capelli e si mette a piangere, poi portano insieme il bambino dal dottore.

[…]

Il 1 agosto a bordo delle navi non c’è più spazio fisico; hanno navigato per 2640 miglia, esplorato 250,000 kmq di oceano e salvato 907 anime. L’ammiraglio dà ordine di tornare a casa, e il 21 agosto 1979 i tre incrociatori entrano in bacino San Marco.

Storie di un’Italia che non riconosco più. Ci siamo incattiviti, abbiamo chiuso ogni accesso e abbiamo rinnegato quella gentilezza e quella disponibilità che in passato ci contraddistingueva da altri Paesi. Colpa nostra o di qualcun altro che sia, non siamo più gli stessi, inutile negarlo o raccontarci storie, accaparrare scuse, arrovellarsi. Alcune figure politiche riportate nell’articolo di Nicolò Zuliani me le ricordavo diverse, non certo così prodighe nell’assistenza altrui, mi sono dovuto in qualche maniera ricredere.

Articoli come questi in qualche maniera mi riempiono d’orgoglio per essere nato e cresciuto in questa terra e al contempo mi lasciano sprofondare in immensa nostalgia e tristezza, non abbattono però la speranza. Bello ricordare questa Italia.

Leggi l’articolo completo su termometropolitico.it/1455616_quando-negli-anni-80-la-marina-militare-italiana-riusci-a-fare-limpossibile.html

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